sabato 13 maggio 2023

FRANZ SCHUBERT

 Franz Peter Schubert nasce a Vienna il 31 gennaio 1797 e muore a Vienna il 19 novembre 1828.

E’ un compositore austriaco del periodo romantico.

Schubert è vissuto appena trentun’anni, ma ha lasciato tantissime composizioni, molte delle quali pubblicate postume.
In vita, è apprezzato particolarmente per i suoi lieder, per cui è considerato l’indubbio Maestro, però l’interesse per la sua musica gli viene da pochi amici e estimatori viennesi.

Inoltre, scrive molta Musica da Camera, per Pianoforte, Musica Sacra, Musiche di Scena e, specialmente, undici Snfonie (tre di queste sono incompiute), rimaste sconosciute anche per parecchi anni, dopo la sua morte.

In seguito, l’attrazione per i suoi lavori cresce per merito di Liszt, Schumann e Brahms che li scoprono e divulgano.

E’ un musicista romantico che, < nelle sue opere rivela aspetti elegiaci, una nostalgia per il passato visto come simbolo di bellezza, momenti malinconici, ma anche di grazia e di divertimento leggero e spontaneo, il tutto unito a una grande sensibilità e profondità interiore >.

Infanzia e adolescenza di Schubert:

Franz Schubert nasce a Vienna, nella casa detta “Zum roten Krebsen”: oggi, si trova al n. 54 della Nußdorfer Straße ma, a quel tempo, è al n. 72 del sobborgo del Himmelpfortgrund, nella zona nord-occidentale della città.
Viene battezzato il giorno dopo nella Parrocchia del distretto di Lichtental.

Suo padre è Franz Theodor Schubert ed è figlio di un contadino di Neudorf, in Moravia, studia a Vienna e, nel 1786, diventa Maestro nella Scuola Elementare situata al n. 12 del Himmelpfortgrund (ora, Säulengasse 3), nel distretto povero di Lichtental.
La madre, Elisabeth Vietz, figlia di un fabbro di Zuckmantel (Slesia), prima del matrimonio lavora a Vienna come cuoca.

Il matrimonio dei suoi genitori ha luogo il 17 gennaio 1785 e Franz è il dodicesimo di quattordici figli, dei quali solo cinque vedono l’età adulta: Ignaz, Ferdinand, Karl, Franz e Maria Teresa.
1813: l’anno seguente alla morte della prima moglie, Franz Theodor si risposa con Anna Kleyenböck, figlia di un fabbricante di seta: è più giovane di lui di vent’anni e gli dà altri cinque figli.

Franz Theodor è devotamente religioso e fortemente monarchico.
1797: acquista l’immobile scolastico della Säulengasse e vi si trasferisce con la famiglia.
1818: viene nominato Maestro della Scuola del distretto ricco e borghese di Rossau, dove insegna, coadiuvato dai figli Ignaz e Franz.
1829: le Autorità lo ripagano concedendogli la Cittadinanza Onoraria di Vienna.
19 luglio 1830: muore poco prima di ricevere la Medaglia d’Oro al Valor Civile.

 

L’abitazione di Schubert nella Säulengasse:

Ai tempi del piccolo Franz, un Maestro delle scuole austriache deve conoscere la Musica, per cui il bambino riceve le prime lezioni dal padre e dal fratello maggiore Ignaz.
All’età di sette anni, viene affidato al Maestro del Coro della Parrocchia di Lichtental, Michael Holzer, a cui, nel 1825, Schubert dedicherà la sua “Messa in Do maggiore”; Maestro che gli impartisce lezioni di Contrappunto e gli insegna a cantare e a suonare l’organo.

Un particolare importante: Holzer ripete spesso di non aver mai avuto un simile allievo, e lo contempla spesso con le lacrime agli occhi, dicendo: «In che posso essergli utile? Quando voglio insegnargli qualcosa, la sa già» e, un giorno in cui Franz riesce ad elaborare un tema in modo eccezionale per la sua età, esclama: «Ha l’armonia nel dito mignolo!».

30 settembre 1808: Schubert supera l’esame per entrare come Corista nella Cappella Reale, quindi può frequentare l’Imperiale Convitto Civico.
Qui studia Canto con Philipp Korner, studia Violino con Ferdinand Hofmann e Pianoforte con Wenzel Ruziczka, emergendo anche in altri studi e nella condotta.
Importante: egli stesso ritiene «piacevole» la vita che conduce nel convitto, a parte il «modesto pranzo e una ben misera specie di cena».

Prime composizioni:

Le sue prime composizioni vengono create negli anni del Convitto:

. Aprile 1810: compone la “Fantasia in sol maggiore per pianoforte a quattro mani D 1”, un genere nel quale Schubert diventerà < il compositore più fecondo e anche il più insigne >.
Appartengono a questo genere la “Fantasia D 2e” (1811), e la “Fantasia D 48” (1813).
Attraverso la prima, viene dimostrato che Schubert ha imparato il Contrappunto senza dover aspettare le lezioni di Salieri (iniziate il 18 giugno 1812); la seconda si ispira all’Andantino della “Fantasia in do minore K 475” di Mozart.
Nonostante la sua immaturità, la “Fantasia D 48” sarà ripresa direttamente nella “Wanderer-Fantasie” e nella “Fantasia in fa minore” (1828), definita «superba».

. Schubert, i suoi compagni e la sua famiglia preferiscono l’esercizio del “Quartetto d’archi”.
1812: ne compone tre di cui il primo riesce male e immaturo; nel secondo, in “do maggiore”, manca di un vero e proprio sviluppo; il terzo è quasi una ripetizione del “Quartetto op. 76 n. 2 di Haydn”.

. 3 marzo 1813: inizia e termina in quattro giorni il quarto “Quartetto”: il cui primo movimento ricorda il “Quartetto K 465” di Mozart, il secondo movimento è nello stile di Haydn e il terzo è molto beethoveniano.
Però, nel finale, Schubert dimentica i suoi esempi, generando una piccola opera-maestra.

Il “Quartetto per archi n. 6 in re maggiore D 74”, scritto tra il 22 agosto e il 3 settembre 1813, presenta molti richiami a Mozart: nel primo movimento, si riferisce ai “Quartetti K 575” e “Hoffmeister”, e all’ouverture de “Il Flauto magico”; nel secondo, all’ “Andante” della “Sinfonia-Praga”.
Questo ripetuto ritorno al Maestro del passato, Mozart, è dovuto all’influenza di Salieri, suo nuovo insegnante al Convitto.

28 ottobre 1813: Schubert esegue la sua prima sinfonia (D 82), composta in occasione dell’ “Addio al Convitto” e dedicata al Direttore Innozenz Lang.

Il lavoro è scritto nello spirito di Mozart/Haydn, ma il primo tema ricorda l’Ouverture del “Prometeo” e il “Minuetto” lo scherzo della “Seconda Sinfonia”: entrambi di Beethoven.
In tale sinfonia, “tutto è superficiale, musicale e festoso»”, come ci si aspetta da “un giovane ricco di doti misteriose, ma intimamente sano”.

23 settembre: per la festa del padre, viene eseguita una “Cantata per due tenori, un basso e una chitarra”.
Sempre, in tale anno, compone alcuni Canoni prevalentemente su testi di Friedrich Schiller.
Da segnalare anche tre “Kyrie” e molti “Lieder”, tra cui spiccano “Thecla” e “Der Taucher”.
Scritti metastasiani li musica attraverso canzoni e dà la prova di un anno di intensa creatività componendo cinque minuetti con “Trio per Orchestra”.

1814: inizia a lavorare come Maestro di Scuola, continuando a comporre musiche; in quel periodo, quattro Singspiel, la Seconda e la Terza Sinfonia, e quattordici Lieder (“canzoni”), tra cui “Gretchen am Spinnrade” (“Margherita all’arcolaio”).
Inoltre, compone una Messa per le “Celebrazioni del Centenario della Parrocchia” nativa di Lichtenthal.
In questa occasione, conosce i Grob, commercianti in seta e, quindi, la figlia Therese, dotata di una bella voce duttile che esegue la parte del soprano.
Incomincia una relazione tra Therese e Schubert, ma il sogno matrimoniale viene annullato a causa delle ristrettezze economiche in cui versa il compositore.
21 novembre 1820: Therese sposa il panettiere Johann Bergmann, di condizioni molto più agiate.

Per qualche tempo, Schubert vive con l’amico Franz von Schober e, poi, diventa Maestro di Musica a Zelis: incarico presto abbandonato.
Per mezzo degli aiuti di pochi amici (Johann Michael Vogl e Johann Mayrhofer) e di intellettuali estimatori delle sue opere, il musicista, nonostanze si trovi in ristrettezze economiche, riesce a vivere senza impiego sicuro e a continuare a comporre.

 

Anni di maturità e morte:

Primi Anni Venti 1800: nascono i primi lavori teatrali, come “Die Zwillingbrüder” (“I gemelli”), rappresentato nel 1820.

1826: grazie ad una donazione ricevuta dalla “Società degli Amici della Musica”, la produzione artistica si rafforza e Schubert termina il ciclo liederistico “Winterreise” (“Viaggio d’inverno”, 1827).
Vengono composti circa seicento brani liederistici, tra cui i Quattordici Lieder raccolti che l’Editore Haslinger intitola, dopo la sua morte, “Schwanengesang” (“Canto del cigno”, 1828), il Ciclo Liederistico chiamato “Die schöne Müllerin” (“La bella mugnaia”), la”Sinfonia Grande in do maggiore (1828)”, il “Quintetto per archi in do maggiore”, le “Sonate per Pianoforte” e la “Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani”.

1822: intorno a questa data, a Schubert, si manifesta la sifilide, una malattia venerea grave che minerà il suo fisico.
Scubert non ce la fa a resistere ad un attacco di febbre tifoide, contratta a Eisenstadt durante una visita alla tomba di Franz Joseph Haydn, per cui muore il 19 novembre 1828, all’età di 31 anni.

Stile e influenze:

1947: durante una discussione circa lo stile di Schubert, il musicista Ernst Krenek ammette che, all’inizio della sua carriera, credeva nell’opinione diffusa che riteneva Schubert “un fortunato inventore di melodie piacevoli” ma che, dopo aver studiato alcuni brani del compositore austriaco, si è ricreduto, per cui afferma che “al contrario, egli era artista di concetto con un forte appetito per la sperimentazione” (Krenek intende la stesura e composizione di una varietà di forme e generi musicali assai differenti tra loro).
Infatti, all’inizio, Scubert è influenzato da Beethoven e Mozart; poi, mostrerà interesse per forme e generi diversi (opera, musica sinfonica, musica liturgica e composizioni per solo pianoforte).

A cavallo fra forme classiche e tendenze romantiche, Schubert è innovativo nell’uso assolutamente sperimentale delle modulazioni, quali alcuni brani come la “Nona Sinfonia” o la “Sonata in la minore per Pianoforte e Arpeggione).

Ma è soprattutto nei Lieder che Schubert lascia il segno, esplorando il genere: oltre seicento composizioni e, con alcune di esse, arriva a risultati considerevoli come innovazione del genere stesso, con tendenza a forme più libere (anche a livello metrico), tipiche del nuovo movimento romantico.

 

Strumenti:

Schubert ha l’accesso a pianoforti fra cui un pianoforte Benignus Seidner (ora esposto alla Schubert Geburtshaus di Vienna) e un Anton Walter & Sohn (custodito al Kunsthistorisches Museum di Vienna), oltre ad avere familiaritá con gli strumenti del costruttore viennese Conrad Graf.

Composizioni:

Il catalogo Deutsch:

“La numerazione tradizionale delle opere di Schubert è stata via via sostituita dalla notazione fornita dal catalogo redatto da Otto Erich Deutsch e pubblicato per la prima volta nel 1951. La notazione è composta dalla lettera D seguita da un numero ed eventualmente da una lettera minuscola per inserimenti, spostamenti o ritrovamenti successivi.
Ad esempio alla “Sinfonia n. 8 Incompiuta” corrisponde il numero di catalogo “D 759”.

 

Franz Schubert = lavori musicali:

Sonate per pianoforte:

. Sonata n. 1 in mi maggiore D 157 (frammento)
. Sonata n. 2 in do maggiore D 279 (frammento)
. Sonata n. 3 in mi maggiore D 459 (Fünf Klavierstücke)
. Sonata n. 4 in la minore D 537 (op. 164)
. Sonata n. 5 in la bemolle maggiore D 557
. Sonata n. 6 in mi minore D 566
. Sonata n. 7 in re bemolle maggiore D 567
. Sonata n. 8 in mi bemolle maggiore D 568 (op. 122)
. Sonata in fa diesis minore D 571 (frammento)
. Sonata n. 9 in si maggiore D 575 (op. 147)
. Sonata n. 10 in do maggiore D 613
. Sonata n. 11 in fa minore D 625
. Sonata n. 12 in do diesis minore D 655 (singolo movimento)
. Sonata n. 13 in la maggiore D 664 (op.120)
. Sonata n. 14 in la minore D 784 (op.143)
. Sonata n. 15 in do maggiore D 840 “Reliquie” (frammento)
. Sonata n. 16 in la minore D 845 (op. 42)
. Sonata n. 17 in re maggiore D 850 (op. 53)
. Sonata n. 18 in sol maggiore D 894 (op. 78)
. Sonata n. 19 in do minore D 958
. Sonata n. 20 in la maggiore D 959
. Sonata n. 21 in si bemolle maggiore D 960

 

Altre composizioni per pianoforte:

. Improvviso op. posth. 142 n° 3 (D 935/3) in Si bemolle maggiore, variazione I, di Franz . Schubert
. Fantasia in Do maggiore “Wanderer” op. 15 D 760
. Vier Impromptus op. 90 D 899
. Vier Impromptus op. 142 D 935
. Six moments musicaux op. 94 D 780
. Drei Klavierstücke D 946
. Fantasia in Fa minore op. 103 D 940 a 4 mani
. Tre marce militari op. 51 D 733 a 4 mani
. 16 Danze tedesche D 783
. 12 Deutsche “Landler” op. 171, D 790
. 2 Scherzi D 593

 

Quartetti per archi:

. Quartetto per archi n. 1 D 18 (in diverse tonalità)
. Quartetto per archi n. 2 in do maggiore D 32
. Quartetto per archi n. 3 in si bemolle maggiore D 36
. Quartetto per archi n. 4 in do maggiore D 46
. Quartetto per archi n. 5 in si bemolle maggiore D 68
. Quartetto per archi n. 6 in re maggiore D 74
. Quartetto per archi n. 7 in re maggiore D 94
. Quartetto per archi n. 8 in si bemolle maggiore D 112
. Quartetto per archi n. 9 in sol minore D 173
. Quartetto per archi n. 10 in mi bemolle maggiore D 87 (opera postuma 125 n. 1)
. Quartetto per archi n. 11 in mi maggiore D 353 (opera postuma 125 n. 2)
. Quartetto per archi n. 12 in do minore D 703
. Quartetto per archi n. 13 in la minore Rosamunda D 804 (op. 29 n. 1)[20]
. Quartetto per archi n. 14 in re minore La morte e la fanciulla D 810
. Quartetto per archi n. 15 in sol maggiore D 887 (opera postuma 161)
. Movimento di quartetto in do minore D 103

 

Trii per pianoforte e archi:

. Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 1 in si bemolle maggiore D 898 op.99
. Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 2 in mi bemolle maggiore D 929 op.100
. Trio per pianoforte, violino e violoncello in si bemolle maggiore D 28 («Sonata»)
. Adagio per pianoforte, violino e violoncello in mi bemolle maggiore D 897 («Notturno»)

 

Altre composizioni da camera:

. Trio per violino, viola e violoncello in si bemolle maggiore D 581
. Trio per violino, viola e violoncello in si bemolle maggiore D 471
. Sonata in la minore per arpeggione e pianoforte D 821
. Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore “La trota” op. 114 D 667
. Quintetto per archi in do maggiore D 956 (opera postuma 163)
. Ottetto in fa maggiore per clarinetto, fagotto, corno, due violini, viola, violoncello e contrabbasso D 803 (opera postuma 166)
. Variazioni sul tema ‘Trockne Blumen’ per pianoforte e flauto D 802 (opera postuma 160)
. Tre Sonatine per pianoforte e violino op. 137, n.1 in Re maggiore D.384, n. 2 in La minore D. 385, n. 3 in Sol minore D 408
. Sonata in La maggiore per violino e pianoforte op. 162 D574

 

Musica orchestrale:

. Sinfonia n. D 2B in re maggiore (1811)
. Sinfonia n. 1 in re maggiore D 82 (1813)
. Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore D 125 (1814-1815)
. Sinfonia n. 3 in re maggiore D 200 (1815)
. Sinfonia n. 4 in do minore La tragica D 417 (1816)
. Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D 485 (1816)
. Sinfonia n. 6 in do maggiore La piccola D 589 (1817-1818)
. Sinfonia n. D 615 in re maggiore (1818)
. Sinfonia n. 7 in mi maggiore D 729 (1821)
. Sinfonia n. D 708A in re maggiore (1821)
. Sinfonia n. 8 in si minore Incompiuta D 759 (1822)
. Sinfonia n. 9 in do maggiore La grande D 944 (1825-1828)
. Sinfonia n.10 in re maggiore D 936a (1828)
. Ouverture in re maggiore per la commedia Der Teufel als Hydraulicus di Johann Ernst Friedrich Albrecht per orchestra D 4 (1812?)
. Ouverture in re maggiore per orchestra D 12 (1811)
. Ouverture in re maggiore per orchestra D 26 (1812)
. Ouverture in si bemolle maggiore per orchestra D 470 (1816)
. Ouverture in re maggiore per orchestra D 556 (1817)
. Ouverture nello stile italiano in re maggiore per orchestra D 590 (1817)
. Ouverture nello stile italiano in do maggiore per orchestra D 591 (1817)
. Ouverture in mi minore per orchestra D 648 (1819)
. Konzertstück in re maggiore per violino e orchestra D 345 (1816)
. Rondò in la maggiore per violino e orchestra d’archi D 438 (1816)
. Polacca in si bemolle maggiore per violino e orchestra D 580 (1817)

 

Musica sacra:

. Messa n. 1 in fa maggiore D 105
. Messa n. 2 in sol maggiore D 167
. Messa n. 3 in si bemolle maggiore D 324
. Messa n. 4 in do maggiore D 452
. Messa n. 5 in la bemolle maggiore D 678
. Messa n. 6 in mi bemolle maggiore D 950
. Deutsche Messe (Messa tedesca) n. 7 in fa maggiore D 872
. Stabat Mater D 175
. Magnificat D 486
. Salve Regina D 676

 

Musica vocale:

. Gretchen am Spinnrade (Margherita all’arcolaio) D 118
. Erlkönig (Il re degli Elfi) D 328
. Auf dem Wasser zu singen (Da cantare sull’acqua) D 774
. Chor der Engel (Coro degli Angeli) D 440
. Die Schöne Müllerin (La bella mugnaia) D 795
. Winterreise (Viaggio d’inverno) D 911
. Schwanengesang (Canto del cigno) D 957
. Der Hirt auf dem Felsen (Il Pastore sulla rupe) D 965
. Ave Maria D 839

 

Musica operistica:

. Der Spiegelritter (Il cavaliere specchio) D 11 (incompiuta, 1811)
. Des Teufels Lustschloß (Il palazzo del piacere del diavolo) D 84 (1814)
. Der vierjährige Posten (Il lavoro di quattro anni) D 190 (1815)
. Fernando D 220 (1815)
. Claudine von Villa Bella D 239 (incompiuta, 1815)
. Die Freunde von Salamanka (Gli amici di Salamanca) D 326 (1815)
. Die Bürgschaft (La garanzia) D 435 (incompiuta, 1816)
. Adrast D 137 (incompiuta, 1817)
. Die Zwillingsbrüder (I gemelli) D 647 (1820)
. Die Zauberharfe (L’arpa magica) D 644 (1820)
. Lazarus D 689 (incompiuta, 1820)
. Sakuntala D 701 (incompiuta, 1820)
. Alfonso und Estrella (Alfonso ed Estrella) D 732 (1821-1822)
. Die Verschworenen (I cospiratori) D 787 (1823)
. Rüdiger D 791 (incompiuta, 1823)
. Fierrabras D 796 (1823)
. Rosamunde D 797 (1823)
. Der Graf von Gleichen (Il conte di Gleichen) D 918 (incompiuta, 1827)
. Der Minnesänger (Il menestrello) D 981 (incompiuta, perduta, data sconosciuta)
. Sophie D 982 (incompiuta, 1819-1821)

Battuto al computer da Lauretta

 

 

Franz Schubert ritratto da Wilhelm Rieder:

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Franz_Schubert_by_Wilhelm_August_Rieder_1875_larger_version_crop.png

File:Franz Schubert by Wilhelm August Rieder 1875 larger version crop.png

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“AVE MARIA”, cantata dal tenore Luciano Pavarotti, sotto la direzione del Maestro Zubin Mehta:

 

 



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