venerdì 25 maggio 2018

Dall'opera "FAUST" musicata da Charles Gounod, ecco il Coro dei Soldati "GLOIRE IMMORTELLE"

Durante una rappresentazione dell'opera "FAUST" musicata da Charles Gounod, ecco il Coro dei Soldati "GLOIRE IMMORTELLE".

Opera-capolavoro, è tratta dal lavoro di Wolfgang Goethe ed è stata rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1859 e, poi, ripresentata nel 1869 come Grand-Opéra.

Lauretta/Arridateci Piero Angela

sabato 19 maggio 2018

TRISTEZZA



Ieri è arrivata all’improvviso una tempesta inaspettata, quanto violenta: un vento gelido e furioso mi ha strappato una parte del mio cuore.

Ho cercato di oppormi alla sua furia, ma è stato inutile: mi ha travolto.
E’ stato terribile!

Non mi sono sentito mai così debole e inetto.
Ha lasciato un grande vuoto dentro di me.
Sento che mi manca qualcosa di importante … COSMAS.

OMERO PETRARCA

sabato 5 maggio 2018

OTELLO: opera-film per la televisione

28 aprile 2018, sabato pomeriggio.

Su “RAI5” (Canale 23), viene replicata l’opera “OTELLO” di GIUSEPPE VERDI con:
Scene di Mariano Mercuri
Costumi di Veniero Colasanti
Luci: di Davide Altschuler
Regia di Franco Enriquez.

Il CAST: MARIO DEL MONACO (Otello), ROSANNA CARTERI (Desdemona), RENATO CAPECCHI (Jago), GINO MATTERA (Cassio) e con Bruno Bruni, Luisella Ciaffi (Emilia), Nestore Catalani, Plinio Clabassi.

Maestro del Coro: ROBERTO BENAGLIO.

Direttore dell’Orchestra e del Coro della R.A.I.: TULLIO SERAFIN.
Così, dice la prima frase di un articolo relativo a quest’opera-film:
< Il capolavoro di Verdi “OTELLO” diretto da uno dei massimi direttori d’orchestra italiani del Novecento, TULLIO SERAFIN, e interpretato dal tenore che più di tutti ha reso celebre il ruolo verdiano, MARIO DEL MONACO >.

.
Le parole del libretto (scritte da Arrigo Boito) sono molto fedeli al lavoro di Shakespeare e seguo l’opera in religioso silenzio, catturando ogni momento in cui le espressioni e la bravura degli interpreti sono davvero realistiche e immortali.

Mario Del Monaco-Otello: di una dolcezza sublime verso Desdemona, nel primo atto.
Otello: Sospettoso, diffidente e feroce quando si convince di essere stato tradito dalla moglie (“il fazzoletto”, ossia “la forma di prova”).
Otello: Pentito, angosciato e devastato, quando scopre che è stato un debole "giocattolino" nelle mani di Jago, per cui – morta Desdemona – da perdente, a causa della sua gelosia – si uccide (beh . . . a quel tempo, l’uomo “comandava” e vigeva l’ “onore”: la mentalità era differente da quella di oggi).

Renato Capecchi-Jago: grande interpretazione del personaggio maligno che, psicologicamente, lui stesso si riconosce “Credo in un Dio crudel che m’ha creato, … vile son nato, son scellerato …).
Jago: il narcisistico “deus ex machina” che si avvale della gelosia di Otello per avere il potere e il controllo su tutto e tutti, persino su Desdemona che ha sempre desiderato.
Jago: un grande personaggio, capace di manipolare tutti, in particolare, Otello.
Jago: che, purtroppo, è idem “un perdente”.

Lauretta/Arridateci Piero Angela (Gruppo FaceBook)