mercoledì 12 aprile 2023

HENRY PURCELL

Henry Purcell nasce a Westminster di Londra il 10 settembre 1659 e muore – sempre, a Westminster – il 21 novembre 1695.

E’ un compositore inglese del periodo barocco.

Purcell è uno dei grandi compositori della musica barocca ma, purtroppo, le notizie biografiche sono scarse.
Infatti, i suoi lavori sono sprofondati nell’oblìo per parecchio tempo e, solamente nel XX secolo, c’è stata una loro riscoperta provocando nuovo interesse per la Scuola Compositiva britannica.

 

Anni giovanili di Henry Purcell:

Henry Purcell nasce a Londra, sicuramente il 10 settembre del 1659.

Suo padre, Henry Purcell “il Vecchio”, è un Gentiluomo della Cappella Reale e canta all’Incoronazione di Re Carlo II d’Inghilterra.
E’ Maestro del coro dell’Abbazia di Westminster per tre anni, ha anche vari incarichi nell’Orchestra Reale e condivide il ruolo di “liuto e voce” con Angelo Notari, alla cui morte, avvenuta circa nel 1663, Purcell “il Vecchio” si responsabilizza anche delle mansioni disattese dal collega, morendo – però – anch’egli l’anno seguente, nel 1664.
Sembra che Henry abbia circa 6 anni alla morte del padre, per cui sarebbe nato nel 1658 anziché nel 1659 (cosa non risolta ancora al giorno d’oggi).

1664: suo padre muore e nasce suo fratello Daniel (in seguito, idem, compositore).
Il giovane Henry è seguito dall’affettuoso e gentile zio Thomas Purcell, idem, Gentiluomo della Cappella Reale, successore di Henry Lawes come Liutista di Corte: otterrà altri incarichi rilevanti, mentre detiene favore e influenza presso la Corona.

Grazie all’appoggio dello zio, Henry diventa corista nella Cappella Reale sotto la guida del Capitano Cook (un valente musicista che ottenne il rango militare combattendo per la causa dei Realisti durante la Guerra Civile): secondo le testimoninze dei diari di Samuel Pepys, sotto di sé, Cooke ha un vasto numero di ragazzini che istruisce con rigore e dedizione.
Infatti, Cooke incoraggia molto quando qualcuno di loro si accinge a scrivere qualche composizione per la prima volta.
L’ambiente è creativo e produttivo, per cui il giovanissimo Henry Purcell trascorre la sua infanzia, sviluppando capacità insospettate.

Sembra che, già dall’età di 9 anni, Purcell componga musica, però – il primo lavoro che gli è attribuito – è un’ode per il compleanno del Re, risalente al 1670.

1672: Cooke muore e Pelham Humphreys gi succede quale nuovo maestro di cappella.
Avendo lavorato sotto la guida di Jean-Baptiste Lully, Humphreys è musicista esperto che, a quanto pare, ha assorbito parecchio delle tecniche di Palestrina, Carissimi, Monteverdi e Corelli, (grandi nomi di quel periodo).
Humphreys non possiede l’immaginazione e la genialità compositiva di Purcell, però è meriteole dell’introduzione di nuovi stili compositivi e di un nuovo sistema d’insegnamento, aprendo la strada, alla scuola barocca britannica, verso nuove conoscenze.
1674: sfortunatamente, muore prematuramente; infatti, Humphreys è uomo talentuoso e meno sofisticato rispetto al suo successore John Blow (quest’ultimo, poi, si vanterà di essere stato il Maestro di Purcell, suo pupillo).

Quando Humphreys muore, Purcell ha circa sedici anni: per cui è cresciuto parecchio per essere un semplice corista, per cui – dai registri dell’Orchestra Reale – il 10 giugno 1673 è annotata «l’autorizzazione per ammettere Henry Purcell nelle funzioni di custode, fabbricante, riparatore, accomodatore ed accordatore di organi, virginali, flauti e tutti gli altri qualsivoglia strumenti a fiato di Sua Maestà, ed assistente di John Higston».
1683: Purcell è ormai organista dell’Abbazia di Westminster ed è nominato «fabbricante e custode di organi al posto di Mr. Hingston, deceduto».

L’istruzione ricevuta dal Dr. Blow consterebbe principalmente nel suonare l’organo, arte nella quale Blow è un Maestro stimatissimo, mentre lo stesso Purcell lo ritiene «il più grande Maestro di Composizione al mondo», lodando molto la capacità e l’abilità tecnica di Blow, suoi punti di riferimento.
Nato nel 1648, nel 1669 diventa organista dell’Abbazia di Westminster.
Come la maggior parte dei musicisti del periodo, detiene numerosi incarichi, conseguendone sempre maggior profilo: pare che, nel 1680, rassegni la sua mansione presso Westminster per favorire la carriera di Purcell, dopo la cui morte, Blow riprende nuovamente la carica sino alla propria morte.


La maturità:

Purcell compone opere teatrali famose tra cui “The Libertin”.
1679: compone un inno per la Chapel-Royal.

Durante il periodo in cui è organista presso l’Abbazia di Westminster, compone musica sacra, e per sei anni non si dedica più al teatro.
Nonostante questo, compone due importanti lavori teatrali: “Theodosius” e Virtuous Wife.

La composizione della sua opera “Didone ed Enea”, è una tappa importante nell’evoluzione della musica drammatica inglese ed è considerata il primo vero capolavoro d’Inghilterra.

1682: Poco dopo il matrimonio con Frances, Purcell è promosso organista della Cappella Reale e può tenere tale posizione contempoaneamente a quella presso l’abbazia.
Negli anni successivi, produce musica sacra, odi per il re e la famiglia reale, ed altre composizioni similari.

1687: nel campo teatrale, Purcell musica “Tyrannic Love”, di Dryden.

1690: compone la musica di scena per “The Tempest” su testo di Dryden tratto da Shakespeare.
Nei mesi ed anni futuri, scriverà molte altre musiche per diverse lavori teatrali.

1693: Il “Te Deum and Jubilate” di Purcell è scritto per il giorno di Santa Cecilia ed è il primo “Te Deum” con accompagnamento d’orchestra; capolavoro che sarà eseguito ogni anno alla cattedrale di St. Paul, fino al 1712, quando verrà alternato con quello di Händel.

1695: questo è l’ultimo anno di vita di Purcell, durante il quale il musicista scrive la semi-opera “La Tempesta”, uno dei suoi più grandi capolavori.

Purcell è all’apice della gloria, quando muore nella propria casa, nel Dean’s Yard, a Westminster.
Sua moglie e tre dei sei figli gli sopravvivono, ma la moglie muore nel 1706, dopo aver curato la pubblicazione di numerose opere del marito, tra cui il famoso “Orpheus britannicus”.

Circa la causa di morte di Purcell esistono due teorie: secondo la prima, sarebbe morto di polmonite (pare che, durante una sera particolarmente fredda e umida, sia rimasto chiuso fuori di casa dopo essere rientrato tardi da un’opera); in base alla seconda teoria, pare che sia stato avvelenato tramite cioccolata.
Ma, forse la più credibile è che sia morto di tubercolosi, malattia molto diffusa all’epoca.

In Gran Bretagna sono stati fondati numerosi circoli ed associazioni in sua memoria.

Thomas Tudway dirà di lui: “Il più grande genio che la storia abbia mai visto”.


Composizioni:

“I was glad”, è abitualmente utilizzato come Inno d’Ingresso per la Cerimonia d’Incoronazione dei monarchi britannici.

Purcell si cimenta nella nascente opera lirica e in composizioni strumentali.
Nei suoi brani incorpora elementi stilistici italiani e francesi, e crea un particolare stile di musica barocca inglese.

Compone musica per gli anniversari di compleanno e per i Funerali della Regina Maria II.
La “Music for the Funeral of Queen Mary” è composta da una marcia, una canzone e un inno per coro e orchestra: nel 1695, viene eseguita in occasione dei Funerali della Regina Maria ed in parte alla cerimonia funebre dello stesso Purcell.

La musica di Purcell ha influenzato i compositori inglesi moderni, come Britten, Tavener, Nyman e persino musicisti rock odierni come Pete Townshend degli “Who”.


Opere liriche:

. Dido and Æneas, libretto di Nahum Tate (1689)
. The Prophetess (The History of Dioclesian), libretto di Thomas Betterton (1690)
. King Arthur, libretto di John Dryden (1691)
. The Fairy Queen, tratta dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (1692)

. Timon of Athens, tratta da William Shakespeare (1694)
. The Indian Queen, libretto di John Dryden e Robert Howard (1695)
. The Tempest, tratta da William Shakespeare (1695)

 

Musica strumentale:

. 12 Sonate a tre, per violino, viola da gamba e cembalo (1683)
. 10 Sonate a quattro, per due violini, viola da gamba e cembalo (Pubblicate nel 1697)
. 13 Fantasie per viola da gamba (1680)
. 8 Suites per clavicembalo


Battuto al computer da Lauretta

 

 




Henry Purcell:

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Henry_Purcell_Closterman.jpg

 

File:Henry Purcell Closterman.jpg

 

 

 

 

  

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