sabato 9 luglio 2022

CLAUDIO ABBADO: UN ECCELLENTISSIMO DIRETTORE D'ORCHESTRA (PARTE PRIMA)

Desiderando rendere omaggio ad Un Grande Milanese Rivoluzionario e super attivo nel campo della Musica e della Cultura, riporto quanto è più possibile.

 

PRIMA PARTE: 

Un Abbado giovanissimo, negli anni cinquanta

Claudio Abbado, definito "LA PERFEZIONE", nasce a Milano il 26 giugno 1933 da famiglia borghese e molto predisposta verso la Cultura: il padre, Michelangelo Abbado, insegna violino presso il famoso Conservatorio '"Giuseppe Verdi" di Milano (di cui diventerà vicedirettore).
La madre, Maria Carmela Savagnone è sorella del padre di Rita e Deddi (attrici e doppiatrici cinematografiche: Rita è madre dell'attore Claudio Amendola) ed è pianista e scrittrice per bambini.
Il fratello maggiore di Claudio, Marcello Abbado, è pianista e diventerà compositore e direttore del citato Conservatorio "Giuseppe Verdi".
Gli altri due fratelli: Luciana Abbado Pestalozza è fondatrice del Festival di "Milano-Musica", Gabriele Abbado è architetto.

Nel 1955, si diploma in composizione, pianoforte e direzione d'orchestra, dopodiché, progredisce con Friedrich Gulda (pianoforte) e Antonino Votto (direzione d'orchestra); vince una borsa di studio biennale, per cui andrà a Vienna per perfezionarsi con Hans Swarowsky in direzione orchestrale, è ammesso al coro della "Gesellschaft der Musikfreunde" per assistere alle prove dei più grandi direttori d'orchestra del mondo, fra i quali Bruno Walter, George Szell e Herbert von Karajan.
Intanto, è ai corsi di perfezionamento dell'Accademia Chigiana di Siena, tenuti dal famoso Alceo Galliera (ex direttore della "Philharmonia" di Londra) e Carlo Zecchi (dell'Orchestra Filarmonica Ceca).
A Tanglewood (USA), nel 1958, vince il concorso "Koussevitzky"della "Boston Symphony Orchestra", che gli permette di debuttare negli U.S.A. con la "New York Philharmonic Orchestra".
Da notare che Kussevitzky è stato il primo a dirigere il grande lavoro "Pacific 231" dello svizzero Arthur Honegger, membro del "Gruppo dei Sei", amante dei treni, in particolare, del tipo di locomotiva "Pacific 231".

 

1959-1968. Dal debutto alla direzione presso il Teatro "La Scala" di Milano

1959: debutta a Trieste come direttore sinfonico.
1960: al Teatro "Verdi" di Trieste, dirige "Maria d'Alessandria" di Giorgio Federico Ghedini, dopodiché debutta al Teatro "La Scala" in alcuni concerti ("La Scala" e "Piccola Scala") dedicati ai trecento anni dalla nascita di Alessandro Scarlatti.
1962: dirige "L'amore delle tre melarance" di Serghiei Prokofiev al Teatro "Verdi" di Trieste.

1962, per il Teatro "La Fenice" di Venezia: tiene un concerto con Pietro Grossi (violoncellista) nel cortile di Palazzo Ducale e un concerto con Alexis Weissenberg (pianista) nel Teatro "La Fenice".
Idem, nello stesso anno e nello stesso teatro, dirige due concerti con Aldo Casati (pianista) interpretando musiche di Beethoven, Brahms e Rachmaninov.
1963: nel Cortile di Palazzo Ducale, un concerto con il pianista Tito Aprea, un concerto con Weissenberg e musiche di Prokofiev.
1964: con il grande pianista Nikita Magaloff, nel Cortile di Palazzo Ducale e con Weissenberg.

1963: conquista l'eccezionale "Premio Mitropoulos" della "New York Philharmonic".
Il Premio è ex-aequo con Pedro Calderon e Zdeněk Košler: sono direttori più anziani di lui e affermati).
Nota Bene: A proposito di Dimitri Mitropoulos, posseggo "Ernani" di Verdi sotto la direzione di questo insigne Direttore d'Orchestra dove cantano Mario Del Monaco, Zinka Milanov, Leonard Warren, Cesare Siepi, rendendo tutto UN CAPOLAVORO (per cui l'avere meritato un Premio intitolato a Mitropoulos ...).

Abbado brucia le tappe e comincia ad essere conosciuto, per cui Herbert von Karajan lo invita a dirigere i "Wiener Philharmoniker" al Festival di Salisburgo per la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler, sinfonia con cui debutterà a "La Scala" e con la "London Symphony Orchestra".

 

Claudio Abbado nell'anno 1965

1965: dirige la "prima" di "Atomtod" di Giacomo Manzoni al Teatro della "Piccola Scala" di Milano.
1966-1967: dirige la sua prima opera che viene tenuta in cartellone, "I Capuleti e i Montecchi" di Vincenzo Bellini, i cui interpreti sono il soprano Renata Scotto e il tenore Luciano Pavarotti.
Opera che viene portata in tournée all'Expo '67 di Montréal, alla Salle "Wilfrid Pellettier" quale rappresentante dell'Italia e all' "Edinburgh International Festival" del 1967 con il soprano Anna Moffo e il tenore Luciano Pavarotti.
1967: idem, dirige la stessa opera anche al "Teatro dell'Opera" di Roma con il soprano Margherita Rinaldi e il tenore Luciano Pavarotti.
1967: dirige tale opera al "Holland Festival" con il soprano Margherita Rinaldi, il tenore Jaume Aragall e il tenore Luciano Pavarotti.
La sua rapida carriera è veloce e il suo primo contratto è con il Gruppo Universal (Deutsche Grammophon, Philips Classical e Decca).
1966: "Aida" è al Teatro "La Scala" di Milano con Leyla Gencer e Fiorenza Cossotto per la regia di Franco Zeffirelli
1967: il "Requiem" di Giuseppe Verdi è al Teatro "Comunale" di Firenze con Luciano Pavarotti e la prima rappresentazione de "I Capuleti e i Montecchi" è al "Teatro dell'Opera" di Roma con Pavarotti.

7 dicembre 1967: è onorato di dirigere la serata di gala per l'Apertura della Stagione Scaligera 1967/1968; l'opera è "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti con Renata Scotto.
1968: l'opera "I Capuleti e i Montecchi", con la Scotto e Pavarotti, è al Teatro "Alla Scala" di Milano.
Dirige "Don Carlos" di Giuseppe Verdi, debuttando alla Royal Opera House di Londra con Gwyneth Jones e Shirley Verrett.
Debutta in "Don Carlos", al Teatro "Metropolitan Opera House" di New York.
7 dicembre 1968/1969: inaugurazione della Stagione Lirica del Teatro "Alla Scala" con "Don Carlos" i cui interpreti sono Fiorenza Cossotto, Piero Cappuccilli, Nicolai Ghiaurov e, nelle repliche, Raina Kabaivanska.
1969: ha appena 35 anni quando è nominato Direttore Musicale del Teatro "Alla Scala" di Milano.

Battuto al computer da Lauretta

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