giovedì 29 dicembre 2022

ARTHUR HONEGGER

 Arthur Honegger nasce a Le Havre il 10 marzo 1892 e muore a Parigi il 27 novembre 1955.

E’ un compositore svizzero.

Arthur Honegger vive per gran parte della vita a Parigi ed è membro del Gruppo de “I Sei”.

La sua composizione rappresentata più frequentemente è “Pacific 231, per orchestra”: imita il suono di una locomotiva a vapore e, qui, viene descritta la marcia di tale mezzo ferroviario.
Infatti, Honegger è un grandissimo appassionato di treni, al punto che, una volta, dichiara: “Ho sempre amato le locomotive passionalmente. Per me sono creature viventi e le amo come altri amano le donne o i cavalli”.
Secondo una critica: < Il “macchinismo” che svetta in questo lavoro può essere associato alla “Fonderia Op. 19” di Aleksandr Mosolov, principale esponente del “Futurismo Russo” >.

Studi di Honegger:

Honegger studia Violino con Willem de Boer, al Conservatorio di Zurigo (1909-1911) e, a Parigi, con Lucien Capet (1911-1913).
Per il Contrappunto, è allievo di Gedalge, per l’Orchestrazione è allievo di Widor e, per la Direzione d’Orchestra, lo è di Vincent d’Indy.

Honegger è molto prolifico nel periodo Prima-Seconda Guerra Mondiale.
1927: compone le musiche del film epico “Napoléon” di Abel Gance e, musicalmente, scrive molto, tra cui nove balletti e tre opere.
1935: una di queste tre opere è “Jeanne d’Arc au bûcher” (“Giovanna d’Arco al rogo”), ritenuta uno dei suoi lavori maggiormente di classe (in seguito, verrà trasformata in film da Roberto Rossellini con il nome di “Giovanna d’Arco al rogo” con, come interprete, la futura moglie Ingrid Bergman).

Opere importanti sono “Antigone” (composta su un libretto di Jean Cocteau, nel 1922) e “L’Aiglon” scritta in collaborazione con Jacques Ibert nel 1937 (col quale collaborerà anche per un’altra operetta).

1921: in questo periodo scrive anche la “Danse de la Chèvre”, brano dedicato a René Le Roy e scritto soltanto per il flauto; vivace e giovane, comprende tutte le linee guida dell’opera di Honegger.

12 dicembre 1930: al “Théâtre des Bouffes-Parisiens”, si tiene la “prima” dell’operetta “Les Aventures du Roi Pausole” di Parigi, arrivando a 500 rappresentazioni.

Honegger, pur non troncando mai il legame con la Svizzera, suo Paese d’origine, si ritrova intrappolato a Parigi a causa della guerra e dell’invasione nazista della Francia; per cui si arruola nella Resistenza Francese, non avendo mai grossi problemi con i Nazisti che non interferiscono col suo lavoro, pur essendo la guerra un duro colpo, per lui.

Prima della morte riesce a scrivere le sue ultime quattro sinfonie (dalla n. 2 alla n. 5) che, a tutt’oggi, sono spesso eseguite e registrate.

Da valido insegnante di Musica, tra i suoi allievi c’è Marcel Delannoy.

Arthur Honegger muore il 27 novembre 1955 e viene sepolto nel Cimitero di Saint-Vincent, nel quartiere di Montmartre, a Parigi.

9 marzo 1955: la “prima” di “Les Aventures du Roi Pausole” (“Die Abenteuer des Königs Pausole”) viene tenuta all’ “Opera” di Amburgo; va in scena al “Grand Théâtre” di Ginevra nel 1960; ha la “prima” a Norimberga, nel 1978.

Stile:

Honegger è membro del “Gruppo dei Sei”, ma i suoi lavori non riflettono la vivacità e la semplicità degli altri del gruppo.

Honegger reagisce contro il romanticismo di Richard Wagner e di Richard Strauss e,
a differenza degli altri componenti de “I Sei”, nei suoi lavori più maturi, il musicista sembra subirne l’influenza, oltre a presentare legami con Debussy e col primo Schönberg, pur tenendo sempre Bach come suo modello più alto e avvicinandosi a Paul Hindemith.

Honegger è molto amico del giovane Darius Milhaud (nonostante la differenza dei loro stili), in quanto Milhaud è, idem, membro del Gruppi de “I Sei” e ha studiato insieme a lui presso il Conservatorio di Parigi: infatti, fra “I Sei”, è con Milhaud che Honegger stabilisce il maggior contatto.

Omaggi:

. Honegger figura sulle banconote da 20 franchi svizzeri.
. Serge Ivanoff dipinse il suo ritratto a Parigi nel 1944.
Note
. ^ W. Tappolet, Arthur Honegger, p. 25
. ^ Ibid.

Principali opere:

Opere sinfoniche:

. Pastorale d’estate, (1920)
. Orazio vittorioso, (1920)
. Movimento sinfonico n. 1 “Pacific 231” , (1923)
. Movimento sinfonico n. 2 “Rugby” , (1928)
. Sinfonia n. 1 (1931)
. Movimento sinfonico n. 3 (1933)
. Sinfonia n. 2 per archi e tromba ad libitum, (1941) all’Opernhaus Zürich nel 1942
. Sinfonia n. 3 Liturgica (1946)
. Sinfonia n. 4 Deliciae Basilienses (1946)
. Sinfonia n. 5 Di tre re (1951)

Battuto al computer da Lauretta 




 

Arthur Honegger nel 1928:

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Arthur_Honegger_b_Meurisse_1928.jpg




A proposito di Arthur Honegger (che Boulez ha contribuito a fare conoscere), anni fa – durante una specie di concorso presso il mio ex datore di lavoro – ho scritto riguardo alla celeberrima composizione “Pacific 231 per orchestra”.

La prima volta, è stata diretta dal grande Kussevitzski, nel 1924 (mi sembra) ed esprime – attraverso la musica – il grande sforzo della locomotiva a vapore.

Ascoltiamo la musica diretta dall’Autore: https://youtu.be/rKRCJhLU7rs   

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