sabato 1 ottobre 2022

DOMENICO CIMAROSA (PARTE TERZA)

 Alla corte dell'Imperatrice Caterina II di Russia:   


La popolarità di Cimarosa giunge anche in Russia, a seguito della sua opera "Giannina e Bernardone", dove l'Imperatrice Caterina II lo invita, nel 1787, per occupare presso la Corte imperiale russa, a San Pietroburgo, la posizione di Maestro di Cappella, in sostituzione di Giuseppe Sarti.   


Su tale soggiorno cimarosiano in Russia, non si sa molto, in quanto  non esistono documenti con notizie particolareggiate, ma si sa che, appena arrivato là, viene subito presentato all'Imperatrice, davanti a cui si esibisce come cantante e in cui suscita molto entusiasmo, per cui gli viene affidato subito il compito di impartire lezioni di musica a due suoi nipoti.La sua attività è principalmente per il Teatro dell' "Ermitage", per il quale scrive alcune opere e cantate. 


12 dicembre 1787: qui, fa eseguire la "Messa di Requiem per il funerale della Duchessa di Serra Capriola" (moglie dell'inviato del Re di Napoli). 


Gennaio 1788: presenta l'opera seria "La vergine del sole", 

24 febbraio: rappresenta la cantata "La felicità inaspettata" e 

29 giugno: mette in scena "Atene edificata". 


Aprile del 1789: rappresentazioni di "Le due fidanzate" e "I due baroni", 

27 settembre: mette in scena l'opera "Cleopatra" e,  

in ottobre: una replica de "La vergine del sole". 


1790: scrive il "Coro dei guerrieri". 

1791: dedica la cantata "La serenata non preveduta" al principe Gregorij Aleksandrovic Potemkin, amico e favorito dell'imperatrice.   


Dopo la messa in scena di "Cleopatra", in Russia, non si tengono più rappresentazioni di Cimarosa a causa dell'imminente guerra con la Polonia, per cui Caterina deve praticare necessarie economie: il Teatro viene chiuso, la Cappella viene sciolta e Cimarosa viene incaricato come Maestro di Corte. 

1791: dopo tre anni passati in Russia, con molti regali ricevuti, Cimarosa ritorna in Italia. 


L'imperatore Leopoldo: il soggiorno a Vienna e "Il matrimonio segreto":    


Lasciata la Russia, Cimarosa rimane circa tre mesi a Varsavia, dove rappresenta "Le trame deluse", "Il credulo" e "L'impresario in angustie".  


Dicembre del 1791: Cimarosa è a Vienna (proprio nel periodo in cui muore Wolfgang Amadeus Mozart [5 dicembre]), città che lo conosce già e che lo accoglie con favore, oltre ad essere ricevuto in modo caloroso dall'Imperatore Leopoldo II, suo antico protettore (incontrato quattro anni prima, quando era Granduca di Toscana). 

Tale sovrano austriaco dimostra generosità verso Cimarosa: lo nomina Maestro di Cappella di Corte, gli offre un alto stipendio di dodicimila ducati annui, un appartamento del palazzo imperiale e lo mette in contatto con il librettista Giovanni Bertati, da poco nominato Poeta di Corte. 

Nasce, così, il suo lavoro più conosciuto: "Il matrimonio segreto", rappresentato il 7  febbraio 1792 al "Burgtheater", destando un immenso successo. 


In tale periodo "viennese", Cimarosa compone altre opere: "La calamita dei cuori" (purtroppo, un fiasco), e "Amor rende sagace". 



Battuto al computer da Lauretta 

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