venerdì 19 agosto 2022

ADOLPHE-CHARLES ADAM

 Adolphe-Charles Adam nasce a Parigi il 24 luglio 1803 e muore a Parigi il 3 maggio 1856.

E’ un compositore e critico musicale francese.

Compone prolificamente quanto riguarda l’opera e il balletto e, per quest’ultimo settore, diventa famoso per “Giselle” (del 1844) e “Le Corsaire” (del 1856), le opere “Le postillon de Lonjumeau” (del 1836) e “Les Toréadors” (nota anche con il titolo di “Le toréador ou L’accord parfait”, del 1849), nonché la canzone di Natale “Minuit Chrétiens” (del 1847). 

La giovinezza di Adam:

Suo padre è Johann Ludwig, un professore di pianoforte al Conservatorio di Parigi.

In un primo tempo, i genitori di Adam decidono per lui lo studio della musica, ed è molto giovane quando lo mandano in un pensionato di Belleville per iniziare gli studi letterari e dove – per diversi anni – frequenta il liceo “Napoleone”.
In questo periodo, contro il volere paterno, frequenta segretamente l’amico compositore Ferdinand Hérold (autore anche di “Zampa”), apprendendo le basi della musica.
(Segnalo che, fra parentesi, “Belleville” è il quartiere parigino originario di Giorgetta e Luigi dell’opera “Il Tabarro” di Puccini).

Adam non è molto attratto dallo studio, compie pochi progressi e non supera la quarta classe.
Dietro le sue ripetutete richieste, suo padre lo riprende dal collegio e gli permette un maestro di musica, purché la composizione resti solo un hobby, per lui, non una professione.
Maestro che si lamenta di lui come, idem, fanno i suoi professori di Greco e Latino.

Per lui, è più facile indovinare il “Meccanismo dell’Arte” che apprenderlo, in quanto musicista istintivo che, comunque, non è tenuto molto sotto controllo, nel suo studio, e si avvale di grande libertà.

Dopo qualche anno, riesce a suonare abbastanza bene il pianoforte e ad improvvisare facilmente suonando gli organi di parecchie chiese di Parigi, senza aver fatto molto per riuscire in questo risultato e senza essere in grado di leggere in modo spedito una sola lezione di solfeggio.
Jacques Widerkehr gli impartisce poche lezioni di armonia e, dopo poco (nel 1817), entra al Conservatorio, luogo in cui, grazie all’organizzazione della scuola, perde la sua pigrizia (sicuramente, il suo comportamento è dovuto a motivi psichici, ma questa è un’altra storia).

Seguìto il corso di armonia con Antonín Reicha, scrive arie, duetti, scene intere, non molto notevoli per la correttezza dello stile, ma in cui si riscontrano melodie facili.
A François-Adrien Boieldieu, capita l’occasione di vedere questi saggi e crede di “vedere” la base del suo talento, per cui porta Adam nel proprio corso di composizione e, da tale momento, il piacere dello studio si risveglia nel giovane.
Infatti, tra maestro ed allievo, esiste un’analogia di spirito e di passione per tale Arte, salvo una personale differenza di talento: entrambi melodisti, entrambi hanno l’istinto dell’espressione della parola cantata e l’intelligenza scenica come qualità dominante.

Adam è l’allievo che meglio conviene al modo di insegnare di Boïeldieu e questi, a sua volta, è il maestro che meglio può sviluppare le capacità dell’allievo.
Sin dal primo incontro, si stabilisce una certa familiarità, tra loro: cosa che facilita i rapidi progressi del giovane musicista sotto la guida dell’autore de “La dame blanche” (Boïeldieu, appunto). 

Gli inizi musicali:

Adam concorre all’Accademia delle Belle Arti dell’istituto per il “Gran Premio di Composizione”, e la Sezione di Musica giudicatrice nota la somiglianza di stile col suo maestro.
Riceve il secondo premio per l’opera “Le mal du pays”.
Pur sperando nel Primo Premio, non se la prende a male, perché a lui preme imboccare subito la carriera di compositore drammatico per la quale si sente prestabilito.

Gli studi con qualche successo non bastano per arrivare al mondo del teatro: infatti, il talento di un musicista viene apprezzato sulla scena e, prima, bisogna arrivarci.
Adam capisce la difficoltà di uscire da questo “giro senza via d’uscita”, per cui, per lui, il mezzo migliore è di introdursi a poco a poco nel suddetto mondo teatrale.

Inizia saltuariamente presso il Ginnasio Drammatico come sinfonista, dopodiché diventa accompagnatore al piano, dove ha l’occasione di conoscere autori e di diventarne amico.
Qualcuno gli scrive dei versi da mettere in musica, oltre alle delicate e gentili melodie che scrive per “Le batelièr, Caleb”, “Le Hussard de Felsheim”, mentre altri vaudeville diventano popolari, precedendo i suoi successi più importanti.

Durante il periodo che si fa conoscere, improvvisa fantasie e variazioni feconde sulla maggior parte delle opere rappresentate a Parigi, in particolare, su “La muta di Portici” e “La Fiancée” di Auber, il “Moïse et Pharaon”, “Le Comte Ory” e “Guglielmo Tell” di Rossini, “La dame blanche” , e “Les deux nuits di Boieldieu”, …

La prima opera di Adam che viene rappresentata è “Pierre et Catherine” (in un atto) del febbraio del 1829, al Teatro dell’Opéra-Comique, opera ben accolta dal pubblico. 

La carriera di Adam:

Aprile del 1830: idem, al Teatro dell’ “Opèra-Comique”, viene rappresentata “Danilowa”, altra opera in tre atti; è una composizione più importante, nella cui fattura si nota più abilità ed è preludio di un buon futuro.

1830-1832: suo trasferimento a Londra, dove scrive prevalentemente balletti per il “King’s Theater”, e riceve un premio per una messa in scena di “Faust”.

Dopo parecchio tempo, da questi primi successi, il desiderio di far presto pare imporsi su quello di far bene: le sue opere si susseguono velocemente e quasi toccano la superficialità e il cattivo gusto.
Si comincia a pensare che Adam non riesca a lasciare traccia nella storia musicale, ma “Le Proscrit ou Le Tribunal” (opera in tre atti, rappresentata per la prima volta il 17 settembre 1833) testimonia il contrario.

1834: compone “Le Chalet”, il suo maggior successo, a cui seguono molti altri lavori teatrali (fra cui balletti con melodie molto graziose), fino al 1845, quando la sua attività pare arrestarsi.

1847: con il piccolo capitale accumulato apre un proprio teatro, l’ “Opéra-National” che chiuderà quattro mesi dopo, perché si viene a trovare in grande crisi finanziaria.
Solamente cinque anni dopo, si risolleva grazie alle “royalties” delle sue opere più famose.

1849: torna sulle scene con le rappresentazioni delle opere “Le Toreador ou L’accord parfait”, “Le fanal” e il balletto “La Filleule des Fées” con Carlotta Grisi, Marius Petipa e Jules Perrot all’ “Opéra National de Paris”, oltre a tante altre composizioni, fra cui diverse Messe solenni.

Il suo brano natalizio “Cantique de Noël”, meglio conosciuto come “Minuit Chrétiens” o con il titolo inglese “O Holy Nigh”, ottiene un successo internazionale ed è il primo brano trasmesso in radio. 

L’ultimo periodo della vita di Adam:   

Adam, uomo amabile e di spirito, viene decorato con la Croce della Legion d’Onore.

Si fa molte amicizie: le conserverà anche quando inizia l’attività di critico per i giornali.

1844: ottiene di succedere a Berton alla guida della Sezione di Musica, ma – in parallelo a questi riconoscimenti – non mancano diversi problemi che gettano tristezza nel suo animo.

E’ cosciente che i successi ottenuti a teatro sono passeggeri, in quanto basati sull’esperienza pratica (piuttosto che ispirati e mancanti della distinzione e della qualità delle idee), oltre a sentire che, dopo cinquantatré opere musicate e molte altre composizioni, questo non basta per la sua gloria.

Tale peso morale, forse, può aver contribuito ad affrettarne il decesso, avvenuto repentinamente all’età di 52 anni, senza sintomi di sofferenza.
Proprio quel giorno, assiste al debutto di una cantante all’ “Opéra”, alle dieci di sera si ritira a casa sua e, il mattino seguente, viene trovato esanime nel suo letto.

 

I Lavori di Adam:

Balletti:   

La chatte blanche (1830)
Faust (1833)
La fille du Danube (1836 all’Académie Royale de Musique di Parigi con Marie Taglioni)
Les Mohicans (1837 all’Académie Royale de Musique di Parigi)
L’écumeur des mers (1840)
Les Hamadryades (1840)
Giselle ou Les willis (1841 all’Académie Royale de Musique di Parigi)
La jolie fille de Gand (1842 all’Académie Royale de Musique di Parigi con Carlotta Grisi e Lucien Petipa)
Le diable à quatre (1843 all’Académie Royale de Musique di Parigi con Carlotta Grisi e Lucien Petipa)
La fille de marbre (1845)
Griseldis ou Les cinq sens (1848 all’Académie Royale de Musique di Parigi con Petipa e Joseph Mazilier)
Le filleule des fées (1849)
Orfa (1852 all’Académie Royale de Musique di Parigi)
Le Corsaire (1856)

Opere:   

Le mal du pays ou La bâtelière de Brientz (1827)
Le jeune propriétaire et le vieux fermier (1829)
Pierre et Catherine (1829)
Danilowa, libretto di Paul Duport e Vial (1830)
Les trois Catherine (1830)
Trois jours en une heure (1830)
Joséphine ou Le retour de Wagram (1830)
Le morceau d’ensemble, libretto di Pierre Carmouche e Frédéric de Courcy (1831)
Le grand prix ou Le voyage à frais communs, libretto di Michel Masson (1831)
Casimir ou Le premier tête-à-tête (1831)
His First Campaign (1832)
The Dark Diamond (1832)
Le proscrit ou Le tribunal (1833)
Une bonne fortune (1834)
Le chalet (1834)
La marquise (1835)
Micheline ou L’Heure de l’esprit (1835)
Le postillon de Lonjumeau (1836)
Le fidèle berger (1838)
Le brasseur de Preston (1838)
Régine ou Les deux nuits (1839)
La reine d’un jour (1839)
La rose de Péronne (1840)
La main de fer ou Un mariage secret (1841)
Le roi d’Yvetôt (1842)
Lambert Simnel (1843)
Cagliostro (1844)
Richard en Palestine (1844 all’Académie Royale de Musique di Parigi con Paul Barroilhet)
La bouquetière (1847 all’Académie Royale de Musique)
Les premiers pas ou Les deux génies ou Les mémoires de la blanchisseuse (1847)
Le toréador ou L’accord parfait (1849)
Le fanal (1849)
Giralda ou La nouvelle psyché (1850)
Le farfadet (1852)
La poupée de Nuremberg (1852)
Si j’étais roi (1852)
Le sourd ou L’auberge pleine (1853)
Le roi des halles (1853)
Le bijou perdu (1853)
Le muletier de Tolède (1854)
À Clichy, épisode de la vie d’un artiste (1854)
Mam’zelle Geneviève (1856)
Falstaff (1856)
Les pantins de Violette (1856) operetta al Théâtre des Bouffes-Parisiens con Hortense Schneider 



Onorificenze:

Grand' Croix della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria Grand' Croix della Legion d'Onore 

Battuto al computer da Lauretta   



Adolphe-Charles Adam: 

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Adolphe_Adam_by_Maurin.jpg 








    


 





  


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