venerdì 22 settembre 2023

TURISTICAMENTE, LA REALTA’ NELLA POESIA: nell’Italia di altri tempi, nella Libia di Gheddafi, nella Tunisia di Bourghiba, nel Marocco di Re Hassan II, nella Russia di Eltsin, nella Grecia dopo i Colonnelli, …

MONTEGRINO VALTRAVAGLIA (Varese)

Estate 1968: vacanze in montagna, a Montegrino,
dove i nostri vicini possiedono un appartamentino.

I due coniugi salgono là e, con la loro auto, mi accompagnano.
Con noi, portano anche i loro gatti: ne approfittano.

Una stanza con la stufa, il tavolino e l’angolo-cucinino,
il letto matrimoniale ed un singolo lettino

Un solo locale con la toilette appena fuori la casetta,
dopo la porta del vicino che vive in una stanzetta.

(Persona che beve: certamente a causa di reattività traumatica,
lo ritrovo, appena sposata, in Piazza, nel ristorantino di un’amica).

Con i proprietari, assieme, dormiamo e mangiamo:
Il giorno dopo, tornano a Milano, ma io e i gattini stiamo

là, assieme. Ho il permesso di mangiare l’insalata
del loro orto che accompagno alle bistecche: sono organizzata.

Riso e carne: i gattini li mangiano molto volentieri
e scacciano la lucertola entrata, mostrandosi veri guerrieri.

Si vedono i tanti tetti delle case: è da vera “bohème”, la veduta.
Sono vicina al campanile: sento i rintocchi da quando sono venuta.

I proprietari ritornano durante l’altro fine settimana:
posseggono anche una stanza, sopra: è affittata.

Vado in Svizzera per la prima volta: con loro, compriamo la cioccolata.
Mi tolgo la voglia di mangiare il “fondente”: sono soddisfatta!

A Montegrino, c’è la balera all’aperto. Qui, conosco una ragazza, casualmente,
baby-sitter del bambino di una commessa de “La Rinascente”.

Dopo due mesi, la ritrovo: da casa, ci spostiamo, in auto, con Gino,
con Adele e Norman, e ci rechiamo a Montegrino.

Grandi saluti e presentazioni presso la balera,
dove trovo altre due amicizie milanesi, quella sera.

 

Montegrino: “bohèmien” e pittoresco paesino non lontano da Luino,
ti prometto che tornerò nuovamente lì, per il mio salutino.

Laura

 

 

MONTEGRINO VALTRAVAGLIA (Varese)

Summer 1968: holidays in the mountains, in Montegrino,
where our neighbors own a small apartment.

The two spouses go up there and, with their car, accompany me.
They also bring their cats with us: they take advantage of it.

A room with a stove, a table and a kitchenette,
the double bed and a single cot

Only one room with a toilet just outside the house,
after the door of the neighbor who lives in a small room.

(Person who drinks: certainly due to traumatic reactivity,
I find him, newly married, in the square, in a friend’s restaurant).

We sleep and eat together with the owners:
The next day, they go back to Milan, but the kittens and I stay

there, together. I’m allowed to eat the salad
from their garden that I accompany with steaks: I’m organised.

Rice and meat: kittens eat them very willingly
and drive away the entered lizard, showing themselves to be real warriors.

You can see the many roofs of the houses: the view is truly bohemian.
I’m close to the bell tower: I’ve been hearing the chimes since I came.

The owners return on the other weekend:
they also own a room upstairs: it is rented out.

I’m going to Switzerland for the first time: we buy chocolate with them.
I get rid of the desire to eat the “dark”: I’m satisfied!

In Montegrino, there is an open-air dance hall. Here, I meet a girl, by chance
babysitter of the child of a saleswoman from “La Rinascente”.

After two months, I find her again: we move from home, by car, with Gino
with Adele and Norman, and we go to Montegrino.

Big greetings and introductions at the balera,
where I find two other Milanese friends that evening.

 

Montegrino: “bohemian” and picturesque village not far from Luino,
I promise you that I will go back there again, for my little hello.

Laura

 

 

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