Luis Enríque Bacalov nasce a San Martín di Buenos Ayres il 30 agosto 1933 e muore a Roma il 15 novembre 2017.
E' un geniale pianista, compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore argentino naturalizzato italiano, celebre per le sue colonne sonore per films.
Nasce da una famiglia di origini bulgare e di religione ebraica (però, lui si considera "laico e agnostico").
In Argentina, a cinque anni di età, inizia lo studio del pianoforte con il Professor Enrique Barenboim (padre del Direttore d'orchestra Daniel ed allievo di Vincenzo Scaramuzza) e completa gli studi a Buenos Aires, dopodiché si esibisce in una serie di concerti in tutto il Sud America.
All'età di vent'anni lascia l'Argentina e si trasferisce in Colombia: qui, vive quattro anni e contrae matrimonio.
Poi, si trasferisce in Europa e, per quasi un anno, vive in Spagna, ma prova rigetto psicologico verso il Franchismo, per cui va a Parigi, dove segue degli studi di perfezionamento.
1959: arriva in Italia, dove gli viene offerto un lavoro.
Dopo sei mesi, si fa conoscere subito come elegante arrangiatore (prima per la Casa discografica Fonit Cetra e poi per la RCA).
Alla Fonit Cetra, incontra diversi artisti come Claudio Villa (del quale per un anno è stato anche pianista accompagnatore nei concerti) e altri nomi noti, come Milva.
Sempre in Italia, sotto la guida del Maestro Vitaliano, riprende lo studio del pianoforte (lasciato da parte da qualche anno).
Una volta trasferito a Milano, nel 1960 passa alla RCA.
A quel tempo, Bacalov si firma come Luis Enriquez e si evidenzia subito attraverso gli arrangiamenti delle canzoni di Nico Fidenco (memorabile quello di "Legata a un granello di sabbia"), Sergio Endrigo, Rita Pavone ("La partita di pallone", "Cuore", "Il ballo del mattone", "Che m'importa del mondo" e "Questo nostro amore"), Umberto Bindi ("Un ricordo d'amore", "Il mio mondo"), Neil Sedaka ("La terza luna", "I capricci tuoi", "L'ultimo appuntamento").
Il legame artistico con Endrigo dura quasi vent'anni: "Io che amo solo te" (altro indimenticabile arrangiamento), "Se le cose stanno così", "Era d'estate", "Canzone per te", "Lontano dagli occhi", "L'arca di Noè", "Ci vuole un fiore", "Elisa Elisa".
Albums nati dalla collaborazione Bacalov-Endrigo: "i primi due long playing" del cantautore istriano (incisi per la RCA nel 1962 e nel 1964), "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" (Cetra, 1969), "L'Arca di Noè" (Cetra, 1970), "Nuove canzoni d'amore" (Cetra, 1971), "L'arca" (Cetra, 1972), "Ci vuole un fiore" (Ricordi, 1974).
Anni Settanta: Bacalov cura gli arrangiamenti per gli albums dei New Trolls ("Concerto grosso per i New Trolls", Cetra 1971 e "Concerto Grosso n. 2", Cetra 1976), "Osanna" (preludio-tema-variazioni-canzone, Cetra 1972), "Il Rovescio della Medaglia" ("Contaminazione", RCA 1973), Claudio Baglioni ("Sabato pomeriggio", RCA 1975), Mia Martini ("Che vuoi che sia", "Se t'ho aspettato tanto", CIV 1976), Ricchi e Poveri ("I musicanti", Fonit Cetra 1976), Paolo Frescura (Paolo Frescura, RCA 1978).
1960: Bacalov inizia anche l'attività di compositore per il cinema, sotto lo pseudonimo di Luis Enríquez.
Ha composto le colonne sonore di tantissimi films: ricordiamo "Il Vangelo secondo Matteo" (1964), "Django" e "Quién sabe?" (1966), "A ciascuno il suo" (1967), "L'amica" (1969), "Cuori solitari" (1970), "Milano calibro 9" (1972).
1962: comincia a collaborare con Gianni Morandi, scrivendo la musica di "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte" e "Ho chiuso le finestre".
Fine Anni Settanta: a causa della morte improvvisa di Nino Rota, collabora con Federico Fellini per le musiche del film "La città delle donne".
1996: guadagna il "Premio Oscar" (che sarà dimezzato) per le musiche del film "Il postino".
Bacalov è collaboratore di numerosi registi, fra cui Pier Paolo Pasolini, Damiano Damiani, Ettore Scola, Fernando Di Leo, Gianni Serra, Franco Giraldi e Francesco Rosi (nel 1997: "La tregua", tratto dal lavoro di Primo Levi).
Parte del tema della colonna sonora scritta per lo spaghetti-western "Il grande duello" è stata utilizzata da Quentin Tarantino nel film "Kill Bill".
Nel medesimo film, presenziano musiche di Ennio Morricone, con il quale collabora.
1998: aiuta Fabrizio de André a cantare la sua canzone "Smisurata preghiera" in lingua spagnola col titolo di "Desmedida Plegaria", inserita poi nel film "Ilona arriva con la pioggia". Da notare che De André, durante il concerto a Roma tenuto nello stesso anno, lo menziona dedicandogli la medesima canzone prima di eseguirla.
2000: scrive le musiche per il musical "Mosè, Principe del deserto", i cui testi di Luca Nicolaj e le canzoni sono di Loriana Lana.
Idem, 2000: inizia una lunga collaborazione con la cantattrice Anna Maria Castelli per mezzo del recital "La meravigliosa avventura del tango", nato in seguito alla produzione discografica del CD "La meravigliosa avventura" di Carlos Gardel per "Il Manifesto", e con la quale registra il live "Miti del Tango".
Sotto l'aspetto sinfonico, diventa "Direttore Principale dell'Orchestra ICO della Magna Grecia" di Taranto.
È stato titolare del "Corso di Composizione di Musica per Film" presso l' "Accademia Musicale Chigiana" di Siena e Docente presso l' "Accademia di Cinema ACT MULTIMEDIA di Cinecittà", a Roma.
Luglio 2008: inaugura la "Settimana Musicale Senese con l'Opera-Balletto "Y Borges cuenta que ..." su libretto di Carlos Sessano, Alberto Muñoz e Luis Bacalov, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, Carlos Branca nel ruolo di Borges, coreografia di Anna Paola Bacalov, coreografie e scene di Tango di Alex Cantarelli, costumi di Cristian Taraborrelli.
2009: suona il pianoforte nel disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone "Fiore di sale". È Presidente Onorario del "Festival Cinematografico Viareggio EuropaCinema".
Con il regista Argentino Carlos Branca dirige musicalmente le opere: "Estaba la madre" (opera lirica rappresentata in Italia e in Argentina), "Baires concerto", "Y Borges cuenta que..." (con la regia di Giorgio Barberio Corsetti), "Mi Buenos Aires querido".
Luglio 2014: partecipa al "Ravello Festival" con un nuovo spettacolo "Con el respiro del Tango" (con l'attore Michele Placido e la regia di Carlos Branca) e l'opera "Insalata porteña" con l' Orchestra "Verdi" di Milano.
2012: Quentin Tarantino utilizza alcuni brani musicali di Luis Bacalov nel suo film western "Django Unchained".
2014: Luis Bacalov partecipa al film "Born in the U.S.E." diretto da Michele Diomà e co-prodotto da Renzo Rossellini.
Con il Compositore-Premio Oscar, ci sono i registi Francesco Rosi e Giuseppe Tornatore.
25 agosto 2015: dopo vent'anni che ha ricevuto il "Premio Oscar", Bacalov tiene uno spettacolo proprio a Pollara, nelle Isole Eolie, dove Troisi ha girato "Il postino".
Bacalov celebra i grandi poeti del cinema attraverso la presentazione in anteprima "Poetry Soundtrack": da Pasolini a Fellini, da Troisi a Tarantino e la riscoperta di Fernando Di Leo.
Il recital è un "viaggio" che propone le straordinarie colonne sonore eseguite in un modo ridotto, proprio come sono nate, mentre i pensieri e gli aneddoti sono letti dal regista Cosimo Damiano Damato.
2015: Luis Bacalov riceve il "Premio alla Carriera" durante il "Gran Galá" di Bergamo tenuto nel Teatro "Donizetti", dove racconta aneddoti e incontri che hanno determinato la sua carriera.
Durante tale occasione, viene presentato il suo brano “Estoriando” per due pianoforti, eseguito da Alberto Pizzo e Stefano Miceli.
15 novembre 2017: muore all'età di 84 anni, all'ospedale "San Filippo Neri" di Roma, dopo dieci giorni di degenza, in seguito ad ischemia.
Nel primo anniversario dalla morte, è stato presentato lo spettacolo "Una vita da film: Luis Bacalov", spettacolo diretto dall'amico Carlos Branca e Rosanna Pavarini, la cui struttura viene creata dal compositore stesso prima della scomparsa.
Battuto al computer da Lauretta
Luis Bacalov in concerto al MuMi per il Festival Cicognini 2014:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Il_M%C2%B0_Bacalov_in_concerto_al_MuMi_per_il_Festival_Cicognini_2014.jpg
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