Successivamente all'anno 1969: continua a scrivere musica e, in tutto il Mondo, partecipa come Direttore Ospite a mezzo di parecchie sinfonie.
Artista stravagante, impegnato anche nel musical, Bernstein è autore di una produzione di stampo neoromantico.
1960: alla "Carnegie Hall" di New York, dirige le prime esecuzioni assolute di "Evocation" di Ralph Shapey e del "Concerto per Mirliton e orchestra" di Mark Bucci.
1963: alla "Carnegie Hall" di New York, esegue - come pianista - la prima esecuzione assoluta postuma della "Sonata per clarinetto e pianoforte" di Fracis Poulenc, con Benny Goodman.
1964: al "Metropolitan Opera House" di New York, debutta, dirigendo l'opera"Falstaff" di Verdi.
1966: tale opera, idem, la dirige alla "Wiener Staatsoper"; opera in cui cantano i baritoni Dietrich Fischer-Dieskau e Rolando Panerai.
1967: dirige la "Sinfonia n. 2" di Mahler, con Christa Ludwig.
1968: "Der Rosenkavalier", con Christa Ludwig e Gwyneth Jones.
1970: dirige "Fidelio", con Gwyneth Jones e Lucia Popp.
1986: dirige la sua "A Quiet Place".
1981: sempre, alla "Staatsoper" viene eseguita la sua "Mass".
Nota Bene: Complessivamente, Bernstein dirige 42 rappresentazioni viennesi.
1967: conduce lo speciale televisivo "Inside Pop": "The Rock Revolution per la CBS", primo esempio di programma televisivo generalista che presenta la Musica Pop come una genuina forma d'arte.
1968: dirige la prima esecuzione assoluta alla "Philharmonic Hall del Lincoln Center" di New York del "Concerto n. 2 per orchestra 'Zvonï' " di Rodion Konstantinovich Shedrin.
1970: al "Metropolitan", dirige "Cavalleria rusticana", con Grace Bumbry e Franco Corelli.
1972: sempre, al "Metropolitan", dirige "Carmen", con Marilyn Horne.
1979: a Salisburgo, dirige il concerto nella "Großes Festspielhaus" con la "Sinfonia n. 9" di Ludwig van Beethoven, con Gwyneth Jones, Hanna Schwarz, René Kollo e Kurt Moll; dopodiché, avviene la prima esecuzione assoluta nella "Kleines Festspielhaus" di "Piccola Serenata", di sua composizione.
1982: al "Lincoln Center" di New York, si tiene la prima rappresentazione di "Candide" (da Voltaire), altra sua opera.
1983: viene nominato Presidente Onorario dell' "Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia".
1988: dirige la prima rappresentazione nell' "Empire Theatre di Glasgow" della sua opera "Candide".
Come compositore, Bernstein ha saputo usare sapientemente diversi elementi che spaziano da temi biblici ai ritmi jazz, ai temi liturgici ebraici).
I suoi lavori più conosciuti sono il musical "On the Town", "Wonderful Town", "Candid" e la celeberrima commedia musicale "West Side Story" (qest'ultima scritta in collaborazione con Stephen Sondheim e Jerome Robbins.
Inoltre, scrive le partiture per i balletti di "Fancy Free", Fax, "Dybbuk" e le musiche per il film "Fronte del porto" (per quest'ultimo, riceve una nomination all'Oscar).
Settembre 1971: scritta appositamente per l'occasione, la sua "Messa", viene eseguita per l'apertura del "John F. Kennedy Center for the Performing Arts" di Washington.
1984: a "La Scala" viene rappresentata l'opera "A Quiet Place and Trouble in Tahiti".
1989: Bernstein dirige due esecuzioni storiche di Ludwig van Beethoven, ossia la "Sinfonia n. 9, in re minore", esecuzioni che si svolgono a Berlino Est e Ovest per celebrare la Caduta del Muro di Berlino.
E' uno dei più grandi interpreti di Gustav Mahler: contribuisce moltissimo alla "Mahler renaissance" che si sviluppa a partire dai primi anni sessanta.
1985: Bernstein è la personalità celebre che porta il numero 4 nella "Notte delle 100 Stelle" e che fa una comparsa, dirigendo un medley di canzoni incentrate sulla città di New York.
Il medley propone anche la sua canzone "New York, New York", tratta dal suo musical "On The Town" del 1944 e che non è da confondere con la celeberrima "Theme from New York, New York" di Kander e Ebb, portata al successo da Liza Minnelli.
Bernstein pubblica una raccolta di conferenze, "The Joy of Music", "Concerti giovani, della lettura e dell'ascolto", "L'infinita varietà della Musica" e "La questione senza risposta" (preso dalle sue Letture verso Charles Eliot Norton, alla Harvard University).
Battuto al computer da Lauretta
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