I viaggi all'Estero (1859 - 1863):
Ottobre 1859: Borodin va all'Estero su mandato dell' "Accademia Medico-Chirurgica" per un perfezionamento nel campo scientifico.
Promotore di questa trasferta è N. N. Zinin, il suo docente che insiste per tale viaggio affinché, al suo ritorno, sia pronto ad occupare il posto di professore aggiunto per la Cattedra di Chimica, in Accademia.
Visita molte città, fra cui Heidelberg (Germania), Parigi (Francia), Napoli e Pisa (Italia).
Nella cittadina tedesca collabora con diverse personalità illustri in campo chimico quali Robert Bunsen, Mendeleev, Ivan Sečenov e il francese Charles-Adolphe Wurtz.
Mentre è in Italia ha occasione di ascoltare le opere "Norma" e "Beatrice di Tenda" di Vincenzo Bellini.
1860-1861: durante tale anno accademico, pubblica un articolo sul benzene, partecipa al Convegno Internazionale dei Chimici a Karlsruhe e, a Heidelberg, costituisce la "Società di Chimica".
Il viaggio da Heidelberg a Baden-Baden dà l'occasione di conoscere Ekaterina Sergeevna Protopopova, una grande pianista che, al tempo, è affetta da una lieve forma di tubercolosi.
Borodin e la ragazza si fidanzano, si sposano e, dal loro matrimonio celebrato nel 1863, nascono tre figlie.
Borodin accompagna Ekaterina a Pisa perché necessitante di cure climatiche per il miglioramento della sua salute e, durante il soggiorno a Pisa, visita in modo ufficiale i due famosi chimici pisani De Luca e Tassinari, nei cui laboratori Aleksandr può approfondire le sue ricerche e i cui esiti di progresso costituiscono le tre pubblicazioni che compaiono sulla rivista "Il Nuovo Cimento", nell'anno 1862.
1862: Rientra a San Pietroburgo dove viene nominato "Professore Aggiunto" presso l' "Accademia", cominciando a tenere lezioni di Chimica Organica.
Dopo poco, Borodin porta avanti gli studi musicali e dimostra le sue qualità in diversi concerti, come esecutore e compositore.
L'incontro con Balakirev, è decisivo: è musicista valente, maturo e, l'adesione al suo Circolo consente a Borodin di rendersi conto della propria vocazione artistica, oltre a permettergli di avviare la missione di creare in Russia una cultura musicale nazionale indipendente dalle influenze occidentali.
1863 - 1869:
Gli anni seguenti al suo rientro dall'Estero e avere raggiunto il "Professorato" presso l' "Accademia" sono sereni, felici e produttivi.
Mesi autunnali e invernali: Borodin risiede a San Pietroburgo con la moglie (fino a quando Ekaterina sarà costretta a restare a Mosca a causa della sua salute) e può applicarsi all'insegnamento della Chimica e al lavoro di ricerca scientifica.
Mesi estivi, vigendo la sospensione delle lezioni, ha il tempo per occuparsi attentamente di musica, lavorando alle proprie composizioni.
Gli anni Settanta:
Borodin continua a portare avanti il lavoro di ricerca nel campo della Chimica.
Autunno 1872: alle parecchie occupazioni, si aggiunge un compito nuovo: vengono creati i primi "Corsi Superiori Femminili di Medicina in Russia", denominati "Corso delle Levatrici Istruite": da persona generosa e matura, in questo modo, contribuisce ad indebolire il pregiudizio di chi impedisce il lavoro femminile qualificato.
I Corsi, all'inizio, vengono tenuti nel palazzo dell' "Accademia Medico-Chirurgica" e Borodin da subito, insegna Chimica, organizzando ed allestendo, oltre a dare un aiuto finanziario alle uditrici meno abbienti.
Questi corsi sono vivi fino al 1885; dopodiché, le forze reazionarie di Aleksandr III ne provocano la chiusura.
1873: essendo, Borodin, un rappresentante dell' "Accademia Medico-Chirurgica", partecipa al "Convegno dei Medici Naturalisti" di Kazan' dove viene eletto "Membro del Comitato Direttivo", dove partecipa attivamente ai lavori della "Sezione Chimica" e dove opera sette interventi sul lavoro svolto nel proprio laboratorio.
Altri contributi sono relativi al problema dell'istruzione superiore delle donne e la fondazione di un osservatorio magnetico presso Kazan'.
La vita di Borodin viene trascorsa sempre lottando contro il tempo, a causa degli impegni medici e quelli compositivi.
1870: nasce la sua composizione più importante, l'opera teatrale " Il principe Igor' " (ispirata al" Canto della schiera di Igor' "); lavoro lungo diciassette anni che, però, rimane incompiuto.
Battuto al computer da Lauretta
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