Piero Umiliani nasce a Firenze (in via Coluccio Salutati, nel quartiere di Gavinana) il 17 luglio 1926 e muore a Roma il 14 febbraio 2001.
E’ un Compositore, Polistrumentista e Direttore d’Orchestra italiano.
I suoi genitori sono Guido Umiliani ed Eleonora Cecconi.
Studia al Liceo Classico “Galileo Galilei” di via de’ Martelli, nel pieno Centro storico di Firenze.
Durante l’adolescenza, solitamente, ascolta la Radio Svizzera che, spesso, trasmette la musica di Duke Ellington, il cui stile Jazz è proibito dal Regime fascista:
«Negli anni ’40 vivevo a Firenze. Un giorno vidi in un negozietto un disco dal titolo Hot & Bothered edito da un’etichetta di New York. In Italia, all’epoca, nessuno sapeva chi fosse Duke Ellington e ascoltare quel genere di musica era proibito, illegale, al punto che se venivi scoperto si poteva anche finire in galera! Scoppiò la guerra e io ricordo che ogni volta che suonavo Mood Indigo al pianoforte mi dicevo che era il più bel pezzo di musica mai scritto. Una melodia così dolce, così diversa da tutto quello che avevo ascoltato e suonato fino ad allora… Quando, finalmente, le truppe americane arrivarono a Firenze portarono i V-disc. È così che ho scoperto il ritmo e il suono di questa musica».
(Estratto dal diario di Piero Umiliani.)
1942: Umilini invia al periodico “Il nuovo quotidiano” di Firenze una lettera che verrà pubblicata e nella quale difende e giustifica lo stile Jazz, le cui idee gli attirano critiche ed elogi.
Anche il Compositore Pippo Barzizza elogia Umiliani e lo contatta per invitarlo negli Studi EIAR di Roma, la futura R.A.I., per ascoltare l’orchestra che dirige e che avrebbe suonato Musica jazz.
In Italia arrivano gli Alleati e Umiliani conosce i soldati americani e, con altri suoi amici, crea il “Quintetto Stella” (con cui suona come Pianista, nei locali frequentati dai suddetti soldati).
Queste prime attività musicali gli fanno considerare che può frequentare il Conservatorio di Firenze dove, nel 1952, si diplomerà in Contrappunto e Fuga.
Umiliani si esibisce con Musicisti come Francesco Ferrari e il ricordato Pippo Barzizza e, alquanto presto, diventa conosciuto nel mondo del Jazz italiano.
In questo periodo, collabora anche con Gianni Basso, Oscar Valdambrini e Gil Cuppini.
Primi Anni Cinquanta: inizia a comporre musiche e a suonare nei locali di Milano e Firenze.
1955: si trasferisce a Roma, dove fonda un “Ottetto Jazz”.
1955-1956: sempre, a Roma,incide numerosi dischi insieme al cantante Rino Loddo.
1956: contemporaneamente al “Festival della Canzone Napoletana”, Umiliani decide di registrare dei “Classici” della tradizione musicale di Napoli arrangiati in stile “dixieland” e il cui album, “Dixieland in Naples” viene pubblicato dalla RCA Italiana.
1958: il successo di questo album lo porta a partecipare a due serate del “Festival Internazionale del Jazz” di Sanremo.
1958: il regista Mario Monicelli lo incarica di scrivere le musiche per il film “I soliti ignoti”, musiche che Umiliani compone in quindi giorni e il successo ottenuto dal film introduce Umiliani nel mondo delle colonne sonore del Cinema.
1959: diventa responsabile musicale del programma televisivo “Il Mattatore”, con Vittorio Gassman e, sempre collaborando con la R.A.I., nei primi Anni Sessanta, riceve da tale Ente la conduzione di alcune trasmissioni televisive dedicate al Jazz.
Inoltre, inizia anche la sua attività di Compositore di Colonne Sonore per il Cinema.
1960: collabora con Pier Paolo Pasolini.
Pasolini si occupa del testo affinché Umiliani scriva la musica del “Valzer della toppa”, il brano che sarà reso celebre da Laura Betti, con la quale Umiliani incide il disco; brano che, in seguito, verrà cantato anche da Gabriella Ferri.
Si tiene il Meeting per l’ “Amicizia fra i popoli” con il Concerto a Rimini dell’ “Orchestra Sinfonica Nazionale della R.A.I.” diretta dal Maestro Piero Umiliani, con Pino Rucher accanto al Bassista Giorgio Rosciglione.
1968: si verifica una grande svolta per Umiliani quando il Regista Luigi Scattini gli chiede di comporre la colonna sonora del film “Svezia, Inferno e Paradiso”.
In tale periodo, Umiliani compone anche la celebre canzone “Mah-nà mah-nà” che, in origine s’intitola “Viva la sauna svedese”; canzone che gli porta il < successo mondiale grazie ai numerosi utilizzi da parte di programmi televisivi internazionali >.
27 dicembre 1968: a Roma, Umiliani compra alcuni locali in cui genera lo Studio di Registrazione personale chiamato “Sound Work-Shop Studio”, ispiraziondosi al più famoso “BBC Radiophonic Workshop”.
In tale studio compone e registra quasi tutti gli album e le colonne sonore degli anni successivi e realizza anche album indirizzati al mercato di sonorizzazioni per i programmi e i documentari della R.A.I.
1985, uscita dell’album “Umiliani Jazz Family”, nato dalla collaborazione con Paolo Fresu, Giovanni Tommaso e Gianpaolo Ascolese, con la figlia Alessandra in veste di vocalist per la prima volta.
Febbraio 1984: un ictus debilitante, dopo un’intervista radiofonica presso gli studi R.A.I. di Via Asiago, a Roma, coglie Umiliani e lo terrà lontano dal lavoro per lungo tempo.
1991: riabilitazione, ritorno in scena.
Fine Anni Novanta: la musica di Umiliani viene rivalutata in virtù dell’esplosione del fenomeno “lounge”, ovvero brani ispirati ad atmosfere da quelle colonne sonore, esotiche, maliziose e divertenti delle quali Piero Umiliani è uno dei massimi rappresentanti.
Raccolte e ristampe di successo (realizzate maggiormente da “Right Tempo” e “Cinevox”) convincono Umiliani a tornare a suonare dal vivo, partecipando a diversi Festival e Rassegne fino all’ultimo Concerto del 25 ottobre del 2000, che viene tenuto al “Classico Village” per il “Roma Jazz Festival”.
14 febbraio 2001: muore a Roma all’età di 74 anni.
Tributi e ricordi a Piero Umiliani:
Targa ad Umiliani in via Vacchereccia 3, a Firenze.
15 settembre 2021: nel Ventennale della Morte, si tiene l’Inaugurazione di una Targa Commemorativa nella sua residenza fiorentina, in via Vacchereccia numero 3, con la partecipazione del Comune di Firenze, alla presenza dei suoi familiari.
2022: alla Qurantesima Edizione di “Torino Film Festival”, viene presentato < “Il tocco di Piero – Le mille vite di Piero Umiliani”, film documentario diretto da Massimo Martella in cui la carriera di Umiliani viene ripercorsa grazie all’aiuto di famigliari e amici come Elisabetta e Alessandra Umiliani, Stefania Boffa in Umiliani, Dario Salvatori, Vincenzo Mollica, Pierpaolo De Sanctis, Luca Sapio, Edda Dell’Orso, Giovanni Tommaso, Gegè Munari, e Silvano Chimenti.
Nel documentario la produzione jazz viene reiterpretata dall’ “Enrico Pieranunzi Quintet” mentre le colonne sonore sono eseguite dai “Calibro 35” accompagnati alla voce da Serena Altavilla.
Le colonne sonore:
< Umiliani è noto a livello internazionale per aver composto oltre 150 colonne sonore di film; il suo primo lavoro è del 1954, quando viene chiamato a comporre le musiche di un documentario dei fratelli Taviani.
< Tra le sue colonne sonore più celebri si ricordano le musiche di “I soliti ignoti” dove appare “Blues for Gassman”, diventato quasi uno standard jazzistico in Italia, e il seguito “Audace colpo dei soliti ignoti” con la collaborazione di Chet Baker e, poi, “Svezia inferno e paradiso” (che contiene il celebre successo “Mah-nà mah-nà” cantato da Alessandro Alessandroni e Giulia De Mutiis e suonato dai “Marc 4”), “La legge dei gangster”, “La ragazza dalla pelle di luna”, “Il corpo”
< Nel 1959, un tema sentimentale della colonna sonora del film “I soliti ignoti” era stato ripreso e, con il testo di Corbucci, era divenuto una canzone con il titolo “Juke-box sentimentale” ed era stato utilizzato come sigla della omonima trasmissione radiofonica diretta da Lia Origoni con la collaborazione dello stesso Umiliani.
(Mia nota personale: ricordo bene questa bella trasmissione).
< La sua composizione “Crepuscolo sul mare” è stata inserita nel film “Ocean’s Twelve” del 2004.
Altre incisioni:
Anni ’60-inizio Anni ’70: la sua canzone “Dribbling” è la sigla iniziale della seguitissima trasmissione R.A.I. della domenica sera “La domenica sportiva”.
1968-1977: è l’autore della sigla iniziale de “La Corrida”, trasmissione radiofonica R.A.I. di Corrado Mantoni.
1972: con lo pseudonimo “Rovi”, incide, l’album “Storia e Preistoria”.
1973: al moog, con lo pseudonimo “L’ingegner Giovanni e famiglia”, incide, il brano elettronico “Telstar” dell’inglese Joe Meek (pubblicato su 45 giri dalla RCA Victor).
Altri pseudonimi utilizzati nel corso della sua carriera sono: “Catamo”, “M. Zalla”, “Moggi”, “Tusco”.
Discografia:
Album in studio:
1962 – Boccaccio ’70
1962 – Smog
1962 – Caratteristici
1962 – Ballabili
1963 – I piaceri proibiti
1963 – Il paradiso dell’uomo
1963 – Mondo matto al neon
1963 – 40 anni di jazz in Italia
1964 – Intrigo a Los Angeles
1964 – Il Dono del Nilo
1964 – Bianco, Rosso, Giallo
1964 – Comica Finale
1964 – Musica per due
1964 – Arie antiche
1965 – Una bella grinta
1967 – Commenti Musicali: Jazz
1967 – Jazz dall’Italia n. 1
1967 – Gli Italiani e l’Industria
1967 – Il Ponte dell’Asia
1967 – Jazz dall’Italia n. 2
1967 – La Consolazione della Pietra
1967 – La Buona Stagione
1968 – Effetti musicali
1968 – Preistoria
1968 – Playtime
1968 – I classici del mare
1968 – Charlottiana
1968 – Laura Betti con l’orchestra di Piero Umiliani
1968 – La Morte bussa due volte
1968 – Svezia inferno e paradiso (Omicron, LPM 0014)
1968 – Psichedelica
1969 – La legge dei Gangsters
1969 – Fischiando in beat
1969 – Angeli bianchi… angeli neri (Omicron, LPS 0017)
1969 – Al cinema con Piero Umiliani
1970 – Musiche per commento (Record TV Discografica, RT 14)
1970 – Musiche per commento (Record TV Discografica, RT 15)
1970 – Musiche per commento (Record TV Discografica, RT 31)
1970 – 5 bambole per la luna d’agosto
1970 – Le isole dell’amore (Cinevox Record, MDF 33/42)
1971 – Questo sporco mondo meraviglioso
1971 – Comica n.2
1971 – Paesaggi (Liuto Records, LRS 0042)
1971 – Marce e marcette
1971 – Underground
1971 – Africa
1971 – Roma
1971 – Bertoldo e Bertoldino
1972 – Il mondo dei romani
1972 – Servizio speciale
1972 – Switched on Naples
1972 – La ragazza dalla pelle di luna (Omicron, LPS 0024)
1972 – Mille e una Sera
1972 – L’uomo nello spazio
1972 – Arie romantiche e descrittive
1972 – Polinesia
1972 – Paesi balcanici
1972 – Storia e preistoria
1972 – Musica dell’era tecnologica
1972 – Percussioni ed effetti speciali
1972 – Guerra e distruzione
1972 – Suspense
1972 – Mosaico
1972 – Le canzoni di Firenze
1973 – To-Day’s Sounds (Liuto Records, LRS 0053-0054)
1973 – Temi ritmici e dinamici (Liuto Records, LRS 0055)
1973 – Problemi d’oggi (Liuto Records, LRS 0056)
1973 – La ragazza fuoristrada (Liuto Records, LRS 0057)
1973 – La schiava io ce l’ho e tu no
1973 – The Folk Group
1973 – Il corpo
1974 – Jazz a confronto vol. 35
1974 – 10 Bianchi Uccisi da un Piccolo Indiano
1974 – PianoFender Blues
1974 – Nuove arie romantiche
1974 – Musica classica per l’uomo d’oggi
1974 – Mondo inquieto
1974 – Week-End
1974 – Golden Memories
1975 – Il fidanzamento
1975 – Relax
1975 – Continente nero
1975 – Genti e paesi del mondo
1975 – Mille e una Sera IIa ed.
1975 – Atmospheres
1975 – Bon Voyage!!!
1975 – Hard Rhythms and Soft Melodies
1976 – Temi descrittivi per singolo complesso
1976 – L’uomo e la città
1976 – Chitarra classica
1976 – Omaggio ad Einstein
1976 – Tra scienza e fantascienza
1976 – Drammi e speranze
1977 – Due temi con variazioni
1978 – Motivi allegri e distensivi
1978 – Discomusic
1978 – Gli archi raccontano
1979 – Aragosta a colazione
1979 – Tensione
1979 – News! News! News!
1979 – Album di viaggio
1979 – Film concerto
1979 – Panorama italiano
1980 – Il pianino del cinema muto
1981 – Bollenti spiriti
1981 – Fascismo e dintorni
1981 – Aria di paese
1981 – Double Face
1982 – Suspence elettronica
1982 – Lunapark
1982 – Medioevo e rinascimento
1991 – Umiliani Jazz Family (Liuto Records, LRS 0063/6)
Singoli:
1955 – Via delle rose / Nuvola (con Rino Loddo)
1955 – Valle del Vibonese / Chitarra stanca (con Rino Loddo)
1955 – My Love / Cielo rosso (con Rino Loddo)
1955 – Serenata dal mare / Signorina di Sardegna (con Rino Loddo)
1956 – Il Trenino del destino / È bello (con Rino Loddo)
1956 – Sogni d’oro / Parole e musica (con Rino Loddo)
1959 – Lì per lì / Avevamo la stessa età (RCA Italiana, 45N 0781; con Teddy Reno)
1959 – Concertino / Sei nata per essere adorata (RCA Italiana, 45CP-11; con il Quartetto Due + Due)
1959 – Giocando alla roulotte / You’re the Gal (Juke Box, JN 1817; con Joe Sentieri)
1962 – Dribbling / Ieri e domani
1969 – Mah-nà mah-nà / You Tried to Warn Me (Ariel Records, AR 500)
EP:
1958 – Sottofondi musicali n. 2 (RCA Italiana, EPA 30-281; con Angelo Brigada)
1958 – Sottofondi musicali n. 3 (RCA Italiana, EPA 30-282)
1958 – Sanremo 1958 (RCA Italiana, A72V-0229; con Nilla Pizzi e Marcello De Martino)
1958 – Paolo Bacilieri alla TV (RCA Italiana, EPA 30-245; con Paolo Bacilieri e Marcello de Martino)
1958 – Resta Cu’ Mme (RCA Italiana, EPA 30-278; con Caprice Chantal e Maurizio Arena)
1958 – Addio mia bella signora (RCA Italiana, A72V-0188; con Elio Mauro)
1958 – Paola Orlandi e Piero Umiliani (RCA Italiana, A72V-0209)
1958 – La commedia è finita (RCA Italiana, A72V-0220; con Laura Betti)
1958 – Tu ce l’hai la Mamma (RCA Italiana, A72V-0221; con Elio Mauro)
1958 – I soliti ignoti (RCA Italiana, EPA 30-284)
1958 – Ricordate? Quel motivetto (RCA Italiana, EPA 10014-1, 2 e 3)
1959 – Sanremo ’59 (RCA Italiana, EPA 10038-1; con Teddy Reno)
1959 – Piero Umiliani e il suo complesso (RCA Italiana, EPA 30-343)
Filmografia:
1958 – I soliti ignoti, regia di Mario Monicelli
1959 – Roulotte e roulette, regia di Turi Vasile; Audace colpo dei soliti ignoti, regia di Nanni Loy
1960 – Genitori in blue-jeans, regia Camillo Mastrocinque; Il vigile, regia di Luigi Zampa; Labbra rosse, regia di Giuseppe Bennati; Urlatori alla sbarra, regia di Lucio Fulci; Caravan petrol, regia di Mario Amendola
1961 – Le ambiziose, regia di Antonio Amendola; A cavallo della tigre, regia di Luigi Comencini; – A porte chiuse, regia di Dino Risi; Venere creola, regia di Lorenzo Ricciardi; Mariti a congresso, regia di Luigi Filippo D’Amico
1962 – Smog, regia di Franco Rossi; Noi e l’automobile, regia di Luciano Emmer; I nuovi angeli, regia di Ugo Gregoretti; Boccaccio ’70 (episodio “Renzo e Luciana”), regia di Mario Monicelli; Colpo gobbo all’italiana
1963 – Omicron; Mondo matto al neon; I misteri di Roma; Il comandante; La bella di Lodi; L’amore difficile
1964 – Via Veneto; Intrigo a Los Angeles; Controsesso (episodio “Cocaina di domenica”); Bianco, rosso, giallo, rosa; Le più belle truffe del mondo (episodio “La Feuille du Route”); 00-2 agenti segretissimi; La strada per Fort Alamo; L’ultimo rififì; I due nemici pubblici
1965 – Lo scippo; I figli del leopardo; Due mafiosi contro Goldginger; Una bella grinta; La Celestina P… R…; Agente 3S3 – Passaporto per l’inferno; Peep Show; Agente X 1-7 operazione Oceano, regia di Tanio Boccia; Il morbidone, regia di Massimo Franciosa; Made in Italy; I due parà; Il Tramontana; La vendetta di Lady Morgan, regia di Massimo Pupillo
1966 – 2 mafiosi contro Al Capone; 7 monaci d’oro; Due marines e un generale; Testa di rapa, regia di Giancarlo Zagni; Ray Master l’inafferrabile; Operazione poker; Password: Uccidete agente Gordon, regia di Sergio Grieco; I due sanculotti; Un colpo da mille miliardi; Agente 3S3 – Massacro al sole; Inferno a Caracas; Che notte, ragazzi!; Tecnica di una spia; Duello nel mondo
1967 – Il tempo degli avvoltoi, regia di Nando Cicero; Rififí ad Amsterdam; Ric e Gian alla conquista del West; Password: Uccidete agente Gordon; Non sta bene rubare il tesoro; Trappola per 4; Il figlio di Django; I due figli di Ringo; Come rubare la corona d’Inghilterra, regia di Sergio Grieco; Tecnica per un massacro; Jerry Land – Cacciatore di spie; Per 50.000 maledetti dollari; 28 minuti per 3 milioni di dollari; Segretissimo; Il nero, regia di Giovanni Vento (Sax solista Gato Barbieri)
1968 – Una tranquilla villeggiatura; I nipoti di Zorro; Goldface – Il fantastico superman, regia di Bitto Albertini; Crisantemi per un branco di carogne; I 2 deputati; La vuole lui… lo vuole lei; La notte è fatta per… rubare; Due occhi per uccidere; Svezia inferno e paradiso; Scusi, lei conosce il sesso?
1969 – La legge dei gangsters; La morte bussa due volte (Blonde Köder für den Mörder), regia di Harald Philipp; Eros e Thanatos; Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione; Orgasmo; Quinto: non ammazzare; L’arcangelo, regia di Giorgio Capitani
1970 – I vendicatori dell’Ave Maria, regia di Bitto Albertini; 5 bambole per la luna d’agosto; La ragazza dalla pelle di luna; Le isole dell’amore; Dove non è peccato; Django sfida Sartana; Angeli bianchi… angeli neri, regia di Luigi Scattini; L’uomo dal pugno d’oro; Roy Colt & Winchester Jack; Due ragazzi da marciapiede
1971 – In fondo alla piscina; Questo sporco mondo meraviglioso, regia di Mino Loy e Luigi Scattini; Reverendo Colt, regia di León Klimovsky; La vendetta è un piatto che si serve freddo, regia di Pasquale Squitieri; I due assi del guantone
1972 – I vizi segreti della donna nel mondo; La schiava io ce l’ho e tu no; W Django!; Al tropico del cancro, regia di Giampaolo Lomi e Edoardo Mulargia
1973; La ragazza fuoristrada; Baba Yaga
1974 – Il corpo; L’ammazzatina; La governante; Dieci bianchi uccisi da un piccolo indiano, regia di Gianfranco Baldanello; Il domestico
1975 – L’insegnante; La pupa del gangster
1976 – La dottoressa del distretto militare; Bruciati da cocente passione; Eva nera
1977 – Pane, burro e marmellata; Blue Nude; La bella e la bestia; La notte dell’alta marea; La soldatessa alla visita militare
1978 – L’inquilina del piano di sopra; Follie di notte; Io tigro, tu tigri, egli tigra; La soldatessa alle grandi manovre
1979 – Aragosta a colazione
1980 – Quando la coppia scoppia; Odio le bionde; C’è un fantasma nel mio letto; La cameriera seduce i villeggianti, regia di Aldo Grimaldi
1981 – Il marito in vacanza; Bollenti spiriti; Teste di quoio; C’è un fantasma nel mio letto
1982 – Erotico 2000; Perdoname amor; Vai avanti tu che mi vien da ridere
Programmi radiofonici Rai:
“Juke-box sentimentale”, trasmissione radiofonica bisettimanale diretta da Lia Origoni con la collaborazione di Piero Umiliani, 1959.
“La locanda delle sette note”, di e con Lia Origoni con l’orchestra di Piero Umiliani e Mario Gangi, 1963.
Battuto al computer da Lauretta
PIERO UMILIANI nel suo studio:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Piero_Umiliani_ritratto_nel_suo_studio.jpg
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Canzone dal film “Svezia, Inferno e Paradiso”, ” Mah-nà mah-nà “:
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JUKE-BOX SENTIMENTALE: https://youtu.be/B8FQSf2_IL0
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