Gaspare Luigi Pacifico Spontini nasce a Maiolati, nelle Marche (allora, parte dello Stato Pontificio), il 14 novembre 1774 e muore a Maiolati, il 24 gennaio 1851.
E’ un musicista italiano, esponente del Classicismo.
La sua famiglia è di umili origini, per cui i genitori lo inviano presso lo zio paterno per iniziare la carriera ecclesiastica, nonostante i suoi desideri e le sue inclinazioni siano musicali.
I primi studi musicali sono effettuati a Jesi e, nel gennaio 1793, viene accettato nel “Conservatorio della Pietà dei Turchini” di Napoli dove, fra gli altri, è allievo di Nicola Sala, e dove ben presto comincia a comporre.
Il periodo francese di Spontini:
1803: si trasferisce in Francia dove comincia una carriera di grandi successi.
Compone opere che acquisteranno fama: “Milton” (1804), “La Vestale” (1807), “Fernand Cortez” (1809) e “Olympie” (1819), che lo portano alla più alta attenzione presso la Corte di Napoleone prima e di Luigi XVIII poi.
In particolare, “La Vestale” viene accolta in modo trionfale, trattandosi di una “tragédie lyrique” neoclassica esemplare e idonea a rappresentare un’intera epoca, viene replicata addirittura 200 volte.
In questo periodo viene iniziato in Massoneria nella Loggia “L’Age d’Or” di Parigi.
Il periodo prussiano:
1820: La Corte del Re di Prussia, Federico Guglielmo III, chiama Spontini a Berlino e gli affida l’incarico di Primo Maestro di Cappella (l’attuale “Staatskapelle Berlin”) accanto alla “Soprintendenza Generale della Musica” (attuale “Staatsoper Unter den Linden”), col titolo di “Generalmusikdirektor”.
1840: Alla morte di Federico Guglielmo III, Spontini cade in disgrazia, per cui viene addirittura accusato e condannato per “lesa maestà” nei confronti di Federico Guglielmo IV.
In Germania, sarà Dresda a tributargli nuovi onori.
Idem, anno 1840: Spontini viene insignito dell’onorificenza pontificia di Conte di Sant’Andrea, dopo una parentesi in Inghilterra dove è accolto con grande onore dalla Regina Vittoria.
Il ritiro di Spontini a Maiolati e la morte:
Passa a Parigi e a Colonia, dopodiché – nel 1850 – si ritira a Maiolati dove muore il 24 gennaio 1851.
In onore del suo cittadino illustre, Maiolati aggiunge la dicitura “Spontini” al proprio toponimo.
Spontini è filantropo e, in questo periodo, dona tutti i suoi averi per la creazione di importanti opere di beneficenza tra cui la “Casa di Riposo per Anziani”, la “Casa delle Fanciulle”, il “Monte di Pietà” per i poveri di Jesi e Maiolati.
Spontini, in omaggio alla sua sposa, Céleste Erard, in un’ampia area delle sue proprietà, crea il “Parco Colle Celeste” per il pubblico passeggio un giardino.
Considerazioni sull’artista:
Tra Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello – da un lato – e Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, e Gaetano Donizetti – dall’altro – Spontini e Luigi Cherubini sono i più importanti rappresentanti del teatro musicale italiano dell’epoca e Spontini, nelle prime opere (composte in Italia), si adegua allo stile operistico napoletano e non sembra molto originale.
A Parigi, però, Spontini contatta un ambiente musicale più moderno e conscio, venendo a conoscenza della riforma gluckiana, dalla quale rimane influenzato: in questo periodo, scrive le sue opere più importanti (“La Vestale”, “Fernand Cortez” e “Olympie”), con una forte capacità creativa drammatica di tipo preromantico e chiara e solida di struttura di tipo neoclassico.
Inoltre, non passa inosservata la fedeltà della musica alla qualità drammatica e psicologica del testo, oltre alla nobiltà espressiva delle melodie.
Come Cherubini, Spontini cura molto la strumentazione delle proprie opere molto fini e allo stesso tempo potenti.
In conclusione, Spontini è il maggiore rappresentante musicale di quell’epoca carica di esaltazione eroica, collegamento fra i ricordi dell’antica Roma e le imprese di Napoleone Bonaparte.
Il suo stile e le sue innovazioni musicali e drammatiche influenzano gli autori successivi: Rossini, Weber, Wagner e gli autori dei Grand-Opéra francesi Meyerbeer e Auber.
Nella città di Ascoli Piceno, il prestigioso e storico “Istituto Musicale” fondato nel 1957, è intitolato al musicista di Maiolati.
Onorificenze:
Commendatore dell’Ordine di Luigi d’Assia (Granducato d’Assia) – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine di Luigi d’Assia (Granducato d’Assia)
Cavaliere di III Classe dell’Ordine dell’Aquila Rossa (Prussia) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di III Classe dell’Ordine dell’Aquila Rossa (Prussia)
Ufficiale dell’Ordine della Legion d’onore (Francia) – nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell’Ordine della Legion d’onore (Francia)
Ufficiale dell’Ordine di Leopoldo (Belgio) – nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell’Ordine di Leopoldo (Belgio)
Cavaliere dell’Ordine al Merito della Corona Bavarese (Baviera) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell’Ordine al Merito della Corona Bavarese (Baviera)
Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno (Stato Pontificio) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno (Stato Pontificio)
Cavaliere del Reale Ordine di Francesco I (Regno delle Due Sicilie) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere del Reale Ordine di Francesco I (Regno delle Due Sicilie)
Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite (classe di pace) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite (classe di pace) — 1842
Composizioni:
Opere:
Titolo Genere Atti Librettista Première Città, teatro
Li puntigli delle donne farsetta per musica 2 atti ignoto carnevale 1796 Firenze, Regio Teatro degli Intrepidi
Adelina Senese o sia l’Amore secreto dramma giocoso 2 atti Giovanni Bertati, dal suo libretto La principessa d’Amalfi per Joseph Weigl 10 ottobre 1797 Venezia, Teatro San Samuele
Il finto pittore farsetta/melodramma buffo? ignoto ignoto 1797/1798; 1800 Roma (?);
Palermo, Teatro Santa Cecilia
L’eroismo ridicolo farsa per musica 1 atto D. Piccinni carnevale 1798 Napoli, Teatro Nuovo sopra Toledo
Il Teseo riconosciuto dramma per musica 2 atti Cosimo Giotti 22 maggio 1798 Firenze, Regio Teatro degli Intrepidi
La finta filosofa commedia per musica 2 atti D. Piccinni 1º luglio 1799 Napoli, Teatro Nuovo sopra Toledo
La fuga in maschera commedia per musica 2 atti Giuseppe Palomba carnevale 1800 Napoli, Teatro Nuovo sopra Toledo
I quadri parlanti melodramma buffo ignoto ignoto 1800 Palermo, Teatro Santa Cecilia
Gli Elisi delusi melodramma buffo 2 atti M. Monti 28 agosto 1800 Palermo, Teatro Santa Cecilia
Gli amanti in cimento, o sia Il geloso audace dramma giocoso 2 atti Giovanni Bertati 3 novembre 1801 Roma, Teatro Valle
Le metamorfosi di Pasquale, o sia Tutto è illusione nel mondo farsa giocosa per musica 1 atto Giuseppe Foppa carnevale 1802 Venezia, Teatro Giustiniani in San Moisè
La petite maison opéra comique 3 atti Joseph Marie Armand Michel Dieulafoy e N. Gersin 12 maggio 1804 Parigi, Opéra-Comique, Salle Feydeau
Milton fait historique 1 atto Victor-Joseph Étienne de Jouy e Joseph Marie Armand Michel Dieulafoy 27 novembre 1804 Parigi, Opéra Comique, Salle Favart
Julie, ou Le pot de fleurs comédie en prose, mêlée de chants 1 atto Antoine Gabriel Jars 12 marzo 1805 Parigi, Opéra Comique, Salle Favart
La Vestale tragédie lyrique 3 atti Victor-Joseph Étienne de Jouy, da Monumenti antichi inediti (1767) di Johann Joachim Winckelmann 15 dicembre 1807 Parigi, Opéra
Fernand Cortez, ou La conquête de Mexique;
terza e quarta versione, in tedesco, come Fernand Cortez oder Die Eroberung von Mexiko tragédie lyrique 3 atti Victor-Joseph Etienne de Jouy e Joseph-Alphonse d’Esménard, da Alexis Piron;
seconda versione: revisionata da Victor-Joseph Etienne de Jouy;
terza versione: revisionata da Emmanuel Théaulon, tradotta da J. C. May;
quarta versione: revisionata da Karl August von Lichtenstein 28 novembre 1809;
seconda versione: 28 maggio 1817;
terza versione: 6 aprile 1824;
quarta versione: 26 febbraio 1832 Parigi, Opéra (prima e seconda versione);
Berlino, Königliches Opernhaus (terza e quarta versione)
Pélage, ou Le roi et la paix opéra 2 atti Victor-Joseph Etienne de Jouy 23 agosto 1814 Parigi, Opéra
Les dieux rivaux, ou Les fêtes de Cythère
(con Rodolphe Kreutzer, Louis-Luc Loiseau de Persuis e Henri Montan Berton) opéra-ballet 1 atto Joseph Marie Armand Michel Dieulafoy e Charles Brifaut 21 giugno 1816 Parigi, Opéra
Olympie;
seconda versione, in tedesco, come Olimpia;
terza versione, di nuovo in francese, come Olimpie tragédie lyrique 3 atti Joseph Marie Armand Michel Dieulafoy e Charles Brifaut, da Voltaire;
seconda versione tradotta e revisionata da E. T. A. Hoffmann 22 dicembre 1819;
seconda versione: 14 maggio 1821;
terza versione: 28 febbraio 1826 Parigi, Opéra (prima e terza versione);
Berlino, Königliches Opernhaus (seconda versione)
Nurmahal, oder das Rosenfest von Caschmir lyrisches Drama mit Ballet 2 atti Carl Alexander Herklots, da Lalla Rookh di Thomas Moore 27 maggio 1822 Berlino, Königliches Opernhaus
Alcidor Zauberoper mit Ballet 3 atti Marie-Emmanuel-Guillaume Théaulon de Lambert e C. Nutty, da Rochon de Chabannes;
traduzione tedesca di Carl Alexander Herklots 23 maggio 1825 (per celebrare il matrimonio di Federico d’Orange-Nassau e Luisa di Prussia il 21 maggio 1825) Berlino, Königliches Opernhaus
Agnes von Hohenstaufen lyrisches Drama 3 atti[6] Ernst Raupach (prima e seconda versione);
revisionata da Karl August von Lichtenstein e dal compositore (terza versione) 28 maggio 1827 (prima versione, comprendente solo il primo atto);
12 giugno 1829 (seconda versione in 3 atti);
6 dicembre 1837 (terza versione in 3 atti) Berlino, Königliches Opernhaus (tutte le versioni)
Altra musica per il teatro:
L’eccelsa gara, cantata, testo di Luigi Balocchi, Parigi, L’Impératrice (Salle Louvois), 8 febbraio 1806
Tout le monde a tort, vaudeville, Malmaison, 17 marzo 1806
Lalla Rûkh, Festspiel, testo di S.H. Spicker, da Thomas Moore, Berlino, Castello, 27 gennaio 1821
Qui vive, qui spiro la bella che adoro, aria con clarinetto obbligato
Sentimi, o padre amato, scena e aria
Se non piange un infelice, aria (per L’isola disabitata di Pietro Metastasio)
Immagini funeste, duetto (per L’isola disabitata di Pietro Metastasio)
Parlami Eurilla mia, duetto (come Parla Lisetta mia, in Le metamorfosi di Pasquale)
Grand Bacchanale per orchestra (per la rappresentazione in Parigi di Les Danaides di Antonio Salieri)
Arie e duetti:
Consiglio a Nice, arietta, testo di Giovanni Battista Bordese (Parigi, circa 1804)
Sensations douces, mélancoliques et douleureuses (Parigi, circa 1804):
I Toi dont l’amour
II Les graces, la beauté
III Vous n’êtes rien
IV Viens o divine mélodie
V Jours fortunés
VI Depuis l’instant affreux
3 romanze (Parigi, circa 1804):
I Chant du troubadour
II Etre aimé
III Les regrets
3 romances (Parigi, circa 1805):
I Le songe du prisonnier
II Le premier jour
III Romance
3 duos italiens (Parigi, circa 1806):
I Due bell’alme innamorate
II Ninfe, se liete viver bramate
III Oh dio, non sdegnarti
Les adieux d’un jeune croisé (Parigi, circa 1806)
Les riens d’amour (Parigi, circa 1806)
Flambeau d’amour (Parigi, circa 1811)
3 nocturnes, testi di Pietro Metastasio, per due voci (Parigi, circa 1811; ristampati come 3 Nocturni, Berlino, 1836):
I Fra tutte le pene
II Parto, sì parto
III Basta, così intendo
La nouvelle Valentine: stances élégiaques sur la mort de … Monseigneur le duc de Berry (Parigi, 1820)
Tout deuil: romance sur la mort du duc de Berry (Parigi, 1820)
Stances sur la mort de S.A.R. Mons. le duc de Berry, testo di Desaugiers (Parigi, 1820)
Les pleurs de Béarnais: romance sur la mort du Duc de Berry, testo di Delagarde (Parigi, 1820)
Mignon’s Lied, testo di Goethe (Berlino, forse 1830)
4 romances (Berlino, circa 1831):
I La petite sorcière, chansonette, testo di Ambroise Bétourné
II L’heureux gondolier, barcarola
III Il reviendra
IV Salut, vertes campagnes, notturno
Zephir und die Träume (Berlino)
6 oeuvres nouvelles (Parigi, forse 1839):
I Il faut mourir
II Le départ
III Le rêve d’Orient, testo di Léon Escudier
IV Mignon, testo di E. Deschamps, da Goethe
V Les regrets
VI Arietta
L’adieu (Parigi, 1840)
Che non mi disse un dì, testo di Pietro Metastasio, arietta; Es blühte ein Blümchen, testo di J.F.L. Duncker, romanza (in Album neuer Original-Compositionen für Gesang und Piano Berlino, circa 1840)
Spontini’s Lebewohl an seine Freunde in Berlin, testo di Spontini (Berlino, 1842)
A quinze ans, testo di Gayrard (Berlino, circa 1840–1850)
L’orphelin du malheur (Berlino, circa 1840–50)
Ben mio ricordati, testo di Metastasio (in Les cantilènes: album de chant)
La charité (Parigi, circa 1855)
L’inconstance
Le retour
Canzonetta tarantina, per soprano e basso continuo (Parigi, circa 1795)
La pêche de l’ambre: chant de Prusse orientale, duetto (Parigi, 1832)
Ma dernière plainte au bord de mon tombeau (Parigi, 1838)
Musica corale:
Leta voce et fide vera, motetto pieno, per due soprani, tenore, quattro voci e orchestra, circa 1794–1795
Preussischer Volksgesang (Borussia), testo di J.F.L. Duncker, per coro e orchestra, (Berlino, 1818; arrangiamento per orchestra come Grosser Sieges- und Festmarsch)
Gebet, Duetto und Hymnus, cantata per voci soliste, sei voci e orchestra (composta in occasione della visita dello zar a Berlino, 1826)
Gott segne den König, cantata, testo di Herklotz, Halle, 12 settembre 1829
An den Frieden, per tenore, voci e orchestra, 1831
Les cimbres, chant de guerre, per due tenori, baritono e pianoforte
Begrüsst den Tag, inno festivo, 1840
Domine salvum fac regem nostrum, per voci soliste, coro, organo, violoncelli e contrabbassi (composto per l’incoronazione di Federico Guglielmo IV, 1840)
Jesu Christe Domine, offertorio, per voci maschili, doppio coro e organo (Parigi, 1854)
Domine Jesu, per coro e organo
Musica strumentale:
Notturno, per orchestra, Napoli, 1795
Ballo marziale, per banda militare:
I Evoluzioni militari
II Preludio ai combattimenti ed alla vittoria sul campo di Marte
Geschwindmarsch, per banda militare (in Sammlung von Märschen für türkische Musik zum bestimmten Gebrauch der königlichen preussischen Armée)
4 Fackeltänze, per orchestra, per i matrimoni dei reali di Prussia (1822, 1823, 1825, 1829; anche in arrangiamento per pianoforte)
Les charmes d’un fête, divertissement per pianoforte
Battuto al computer da Lauretta
Gaspare Spontini:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Gaspare_Spontini.jpg
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Da MARIA CALLAS, ascoltiamo: “Tu che invoco con orrore”, dall’opera “LA VESTALE” di Spontini:
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