INTIGEA MARINA, SAN MARINO
1974: quest’anno le vacanze le vogliamo trascorrere in Romagna, a Igea Marina.
Arriviamo molto presto, all’Hotel Montecristo, giusto per la colazione mattutina.
Poi, una volta preparata la stanza al primo piano, trasferiamo
i bagagli e, un po’ con la struttura alberghiera, ci familiarizziamo .
La nostra auto è parcheggiata fra un pianta e l’altra del vialetto-passeggiata.
Dopo pranzo, riposati, ci prepariamo per andare nella spiaggia soleggiata
a cinque minuti a piedi dall’hotel. Nella sporta di paglia, inserisco l’occorrente.
Il bagnino ci indica il nostro post sdraio-ombrellone sulla spiaggia accogliente.
Il pomeriggio passa, mio marito usa anche le pinne per la sua nuotata.
Dopo cena, facciamo una passeggiata per Igea, trascorrendo la nostra serata.
Per la durata di due settimane, nonostante il traffico della strada, ci rilassiamo
e, guarda caso, dopo qualche giorno, una collega e famiglia rivediamo.
Compriamo i souvenirs da portare alla parentela: qualcosa di piccolo ma carino
Per il ritorno a casa, decidiamo di passare a visitare la Repubblica di San Marino,
sul Monte Titano. Castello e bancarelle: acquistiamo un braccialetto d’ “argent”
per mio marito da indossare con l’anello di oro bianco con brillante: fa “pendant”.
Lo spettacolo montano è mozzafiato e mio marito si diverte a fotografare e a filmare
il più possibile: un bel ricordo, a casa, a Milano, lo vogliamo davvero portare.
IGEA MARINA, Hotel “Paola”.
2004: il nostro vicino Adelio ci racconta di essere stato in vacanza
a Igea Marina, sulla strada verso Torre Pedrera. Lì, occupiamo la nostra stanza
numero 37, con due lettini singoli: vicinissima alla saletta “à manger”
senza aria condizionata. La cuoca prepara cibi buonissimi: e, noi, poi, “ALE’!”.
L’hotel è intitolato alla Nonna Paola: una donna dolcissima che conosciamo.
L’hotel ammette la biancheria stesa nel giardino-cortile: noi ne approfittiamo.
L’hotel permette molte cose, fra cui l’uso di qualche bicicletta sconquassata.
Si tratta di una vecchia colonia per ragazzi: in parte, è stata ristrutturata.
Il mare è blu-verde, la spiaggia è ampia. Il bagnino sa dell’arte marziale orientale.
Le nuove conoscenze, come noi, sono entusiaste di questo albergo locale.
Arrivando in fondo alla via, vediamo qualche villetta o pensione:
tutte proprietà private che sono presenti in questo bellissimo rione.
Di sera, sulla strada Igea-Rimini, un buon gelato non ce lo toglie nessuno.
Igea: dove artisti sconosciuti eseguono lavori che li possono far diventare quacuno.
Laura
IGEA MARINA, SAN MARINO
1974: this year we want to spend our holidays in Romagna, in Igea Marina.
We arrive very early at the Montecristo Hotel, just for the morning breakfast.
Then, once the room on the first floor is ready, we move
luggage and, a bit with the hotel structure, we familiarize ourselves.
Our car is parked between one tree and another in the driveway.
After lunch, rested, we get ready to go to the sunny beach
five minutes walk from the hotel. In the straw bag, I insert what is needed.
The lifeguard points us to our comfortable beach chair-umbrella post.
The afternoon passes, my husband also uses fins for his swim.
After dinner, we take a walk around Igea, spending our evening.
For the duration of two weeks, despite the traffic on the street, we relax
and, coincidentally, after a few days, a colleague and family meet again.
We buy souvenirs to bring back to relatives: something small but nice.
For the return home, we decide to go and visit the Republic of San Marino,
on Mount Titan. Castle and stalls: we buy an “argent” bracelet
for my husband to wear with a white gold ring with a brilliant: it’s a “pendant”.
The mountain spectacle is breathtaking and my husband enjoys photographing and filming
as much as possible: a beautiful memory, at home, in Milan, we really want to bring it.
IGEA MARINA, Hotel “Paola”.
2004: our neighbor Adelio tells us he was on vacation
in Igea Marina, on the road to Torre Pedrera. There, we occupy our room
number 37, with two single beds: very close to the “à manger” room
no air conditioning. The cook prepares delicious food: and, we, then, “ALE’!”.
The hotel is named after Nonna Paola: a very sweet woman we know.
The hotel admits laundry hanging in the garden-courtyard: we take advantage of it.
The hotel allows many things, including the use of a few battered bicycles.
It is an old colony for boys: it has been partially renovated.
The sea is blue-green, the beach is wide. The lifeguard knows about oriental martial art.
New acquaintances, like us, rave about this local hotel.
Arriving at the end of the street, we see some villas or pensions:
all private properties that are present in this beautiful district.
In the evening, on the Igea-Rimini road, nobody takes away a good ice cream.
Igea: where unknown artists perform works that can make them someone.
Laura
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