TOUR RADIALE AVIGNONE, CARPENTRAS, ORANGE
Agenzia di Viaggi “Fortuna” di Forlì: ha organizzato un viaggio culturale
in Francia dal 6 al 9 agosto 1992 che comprende anche l’argomento musicale.
3 agosto 1992: io e mio marito partiamo da casa nostra per Rocca San Casciano,
dove saremo ospiti della Zia Lea. E’ un vecchio e romantico paesino montano
dell’Appennino forlivese il cui simbolo è il Castellaccio con la “Rocca” amata
dai Rocchigiani. Autostrada, c’è molto traffico per cui arriviamo all’inizio serata.
Doccia e, poi, nel giardino della Zia Lea dove la nostra auto sarà entrata.
Poi, la cena che, con grande affetto, è stata dalla Zia Lea preparata.
Trascorriamo tre giorni: visita della zona, della Piazza Garibaldi, il fiume Montone.
Rocca San Casciano: un luogo affascinante di cui acquisisco parecchia informazione.
Ne approfittiamo per andare a salutare il Dottor Bacchin e la sua simpatica
moglie. La discoteca di Bacchin è fornitissima: incisioni con nomi importanti della Lirica.
Nel box vivono alcuni gattini della figlia, medico veterinario. I piccoli mi cercano:
avranno sentito l’odore della mia gatta, sulle mie vesti, nella mia mano …
Sera: nella Piazza, in onore del Commendator Cappelli, si tiene il Concerto annuale.
Al termine, Renata Tebaldi, ospite, lascia a tutti il suo saluto personale.
6 agosto 1992: è buio, ancora, ma vado a svegliare la Zia Lea. Tutti ci prepariamo
e scendiamo nel luogo dell’appuntamento. Nella strada ci ritroviamo
con gli amici già conosciuti nel tour a Londra: ci ritroviamo per Cultura e Opera Lirica, rappresentazioni ad Avignone, Carpentras, Orange, … (Cose che ci danno la “carica”).
Anche in questo viaggio, l’Accompagnatrice Turistica è Augusta e il Responsabile
è Dodo il quale ha preparato due torte, le cui fette, di tipo “ultra-commestibile”,
ci distribuisce nel viaggio lunghissimo che passa fra chiacchiere e riposo.
Passiamo nelle vicinanze di Tolone, del Fiume Rodano, del terreno odoroso
della Provenza. Il famoso acquedotto di Nîmes, lo costeggiamo
e, all’Hotel Mercur di Avignone, per i tours radiali, arriviamo.
La mattina seguente, compiamo il tour a Nîmes, all’Anfiteatro, che visitiamo.
Siamo tutti liberi di girarlo e ammirarlo. Acquistiamo le cartoline e le spediamo.
Pranziamo in un ristorantino del luogo e, nel pomeriggio, effettuiamo
il tour ad Arles: città fondata dai Romani. Nel centro storico, sta l’anfiteatro romano:
una costruzione perfettamente conservata. Nella Place de la République, entriamo
nel Chiostro e nella Cattedrale di St-Trophime; qui, ammiriamo
un gioiello dell’arte romanica provenzale. Arles sorge sul fiume Rodano,
in Provenza, ed ispira i dipinti di Van Gogh (Importanti perché influenzano
l’arte contemporanea). Qui, l’artista trascorre gli ultimi anni di vita, moralmente “dura”.
Arles: strade con angoli suggestivi, dalla quale inizierà una nostra passeggiata futura.
Una escursione alla Tomba di Francesco Petrarca, in una piccola collina
presso il fiume Sorga dove Laura immergeva la sua personcina:
si vendono i souvenirs, ma la zona silenziosa pare un luogo venerando,
inviolabile, tanto dà l’impressione che sia sacrosanto.
7 agosto 1992, sera: a Carpentras. Saluto Vittorio Rossi, tipo serio e asciutto.
Lo spettacolo serale è imperniato sul balletto che apprezziamo, soprattutto.
Il giorno seguente, ad Avignone. La mattinata è libera: io e mio marito approfittiamo
per recarci al “Point d’Avignon” e al Palais des Papes: per tanta bellezza, ci stupiamo.
Inoltre, nella piazzetta vicino all’hotel, visitiamo il Mercatino
delle Pulci: troviamo moltissime cose e qualche oggetto carino.
8/8/1992, sera: Teatro Romano di Orange. L’opera da rappresentare è “Il trovatore”
con Dolora Zaijc/Azucena e Carlo Colombara/Ferrando. Spettacolo-addomesticatore
dei nostri animi verdiani ed entusiasti, viene anticipato da un buffet dolce e salato.
L’interno, con la statua di Augusto, prima dell’inizio, da dimostranti viene disturbato,
ma la cosa si risolve in breve tempo, lasciando il pubblico un po’ impaurito
e lo spettacolo è meritatamente applaudito per il buon successo conseguito.
9/8/1992: ritorno a Rocca San Casciano, dopo otto ore trascorse in pullman. La sera,
io e mio marito andiamo in pizzeria con la Zia Lea: ci sdebitiamo, in tale atmosfera.
10/8/1992: ringraziamo e salutiamo la Zia Lea e corriamo in campeggio, a Casalborsetti.
Quattro giorni buoni sono trascorsi nell’ambiente culturale con personaggi corretti.
Laura
RADIAL TOUR AVIGNON, CARPENTRAS, ORANGE
“Fortuna” Travel Agency in Forlì: organized a cultural trip
in France from 6 to 9 August 1992 which also includes the musical subject.
3 August 1992: my husband and I leave our home for Rocca San Casciano,
where we will be guests of Aunt Lea. It is an old and romantic mountain village
of the Forlì Apennines whose symbol is the Castellaccio with the beloved “Rocca”.
from the Rocchigiani. Highway, there is a lot of traffic so we arrive in the early evening.
Shower and then in Aunt Lea’s garden where our car will have entered.
Then, the dinner which, with great affection, was prepared by Aunt Lea.
We spend three days: visiting the area, Piazza Garibaldi, the Montone river.
Rocca San Casciano: a fascinating place of which I acquire a lot of information.
We take the opportunity to go and say hello to Doctor Bacchin and his friend
wife. Bacchin’s disco is well stocked: engravings with important names from opera.
Some of his daughter’s kittens, a veterinary doctor, live in the box. The little ones are looking for me:
they must have smelled my cat, on my clothes, in my hand …
Evening: the annual concert is held in the square in honor of Commendator Cappelli.
At the end, Renata Tebaldi, guest, leaves everyone her personal greeting.
August 6, 1992: it’s still dark, but I’m going to wake up Aunt Lea. We all prepare
and we go down to the meeting place. We meet on the street
with friends already known on the tour in London: we meet for Culture and Opera, performances in Avignon, Carpentras, Orange, … (Things that give us the “charge”).
Also on this trip, the Tour Leader is Augusta and the Manager
is Dodo who has prepared two cakes, whose slices, of the “ultra-edible” type,
distributes us in the long journey that passes between chat and rest.
We pass near Toulon, the Rhône River, the fragrant land
of Provence. We skirt the famous aqueduct of Nîmes
and, at the Mercur Hotel in Avignon, for the radial tours, we arrive.
The following morning, we complete the tour in Nîmes, at the Amphitheater, which we visit.
We are all free to shoot it and admire it. We buy the postcards and send them.
We have lunch in a local restaurant and, in the afternoon, we carry out
the tour to Arles: city founded by the Romans. In the historic center is the Roman amphitheater:
a perfectly preserved building. We enter the Place de la République
in the Cloister and in the Cathedral of St-Trophime; here, we admire
a jewel of provençal romanesque art. Arles stands on the Rhone River,
in Provence, and inspires Van Gogh’s paintings (Important because they influence
contemporary art). Here, the artist spends the last years of his morally “hard” life.
Arles: streets with suggestive corners, from which our future walk will begin.
An excursion to the Tomb of Francesco Petrarca, in a small hill
by the river Sorga where Laura dipped her little person:
souvenirs are sold, but the silent area seems a venerable place,
inviolable, so much does it give the impression that it is sacrosanct.
August 7, 1992, evening: in Carpentras. Greetings Vittorio Rossi, serious and dry type.
The evening show is all about ballet which we appreciate above all else.
The following day, in Avignon. The morning is free: my husband and I take advantage
to go to the “Point d’Avignon” and the Palais des Papes: for so much beauty, we are amazed.
Furthermore, in the small square near the hotel, we visit the Market
delle Pulci: we find many things and some nice objects.
8/8/1992, evening: Roman Theater of Orange. The work to be represented is “The Troubadour”
with Dolora Zaijc/Azucena and Carlo Colombara/Ferrando. Show-tamer
of our Verdian and enthusiastic souls, is anticipated by a sweet and savory buffet.
The interior, with the statue of Augustus, before the start, is disturbed by demonstrators,
but the matter is resolved in a short time, leaving the public a little frightened
and the show is deservedly applauded for its good success.
9/8/1992: return to Rocca San Casciano, after eight hours spent in the bus. The evening,
my husband and I go to the pizzeria with Zia Lea: we repay you, in such an atmosphere.
10/8/1992: we thank and say goodbye to Aunt Lea and we run to the campsite, in Casalborsetti.
Four good days are spent in the cultural environment with correct characters.
Laura
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