Ignacy Jan Paderewski nasce a Kuryłówka (villaggio della provincia di Podolia, Impero Russo), il 18 novembre 1860 e muore a New York il 29 giugno 1941.
E’ un pianista, compositore, politico e diplomatico polacco.
Suo padre è un economista che rimane vedovo pochi mesi dopo la nascita di Ignacy che, a seguito di questo fatto, viene allevato da lontani parenti.
Dalla prima infanzia, si interessa di Musica e prende lezioni di Pianoforte privatamente ma, a 12 anni di età, va a Varsavia e viene ammesso al Conservatorio della città.
1878: ottiene il Diploma, dopodiché gli viene offerta una Cattedra al Conservatorio; Cattedra che accetta.
1880: sposa Antonina Korsakówna e, dopo poco, nasce il loro primo figlio.
1881: viene scoperta la disabilità del bambino e, poco dopo, Antonina muore, per cui Paderewski decide di dedicarsi alla Musica.
1881: va a Berlino per studiare Composizione con Friedrich Kiel e Heinrich Urban.
1884: si trasferisce a Vienna; là, studia con Teodor Leszetycki ed esordisce musicalmente nel 1887, quale concertista di pianoforte, in cui si afferma presto come virtuoso e per la sua raffinata e suggestiva arte d’interprete, in particolare nel repertorio chopiniano.
Da ricordare che, come compositore, Paderewski si afferma con due opere, una sinfonia, pagine per pianoforte e orchestra, lavori da camera e molti pezzi pianistici.
Paderewski diventa presto molto noto, conseguendo grandissimo successo attraverso le sue esibizioni a Parigi (nel 1889) e a Londra (nel 1890).
Molti ammiratori sono attratti dalla sua tecnica brillante e la sua fama si amplia maggiormente e, l’anno seguente, gli vengono riservate accoglienze trionfali negli Stati Uniti d’America.
Presto diventa il “Mago della Tastiera”, con il pubblico ai suoi piedi e la sua posizione di Primo Ministro di Polonia rende più esaltante la sua carriera.
Paderewski è un pianista di successo e, al contempo, un uomo politico importante, e viene preso ad esempio dal Filosofo Saul Kripke che, nel suo “A Puzzle about Belief”, evidenzia che < il nome può essere appreso in modi differenti, dando luogo ad asserti apparentemente contraddittori e producendo un paradosso intralinguistico relativo ai report di credenza >.
Il pianista Paderewski:
Nel 1899: sposa la Baronessa de Rosen e compone diversi pezzi per pianoforte.
1901: al “Semperoper” di Dresda, diretta da Ernst von Schuch, viene rappresentata con successo la sua opera “Manru”.
Paderewski è anche impegnato nel “sociale” e, nel 1910, dona alla città di Cracovia, il Monumento alla Battaglia di Grunwald.
1913: si trasferisce negli Stati Uniti dopo essere stato Direttore (dal 1909) del Conservatorio di Varsavia.
Prima Guerra Mondiale: durante questo periodo, Paderewski diventa un membro attivo del Comitato Nazionale Polacco, a Parigi, dove viene subito accettato dalla “Triplice Intesa” come Ambasciatore Polacco, diventando il portavoce dell’Organizzazione e, presto, forma altri organismi sociali e politici a Londra.
Inoltre, svolge attività politica in Svizzera e negli USA, dove, nel periodo 1917-1919, rappresenta il Comitato Nazionale Polacco, guadagnando parecchia opinione pubblica nordamericana verso la causa polacca , compreso il presidente W. Wilson.
Aprile del 1918: a New York, incontra i rappresentanti dell’ “American Jewish Committee”, compreso Louis B. Marshall, per mediare un accordo fra il gruppo di Israeliti che sostegono le ambizioni territoriali dei Polacchi in cambio di un riconoscimento di uguali diritti per gli Ebrei, ma il tentativo risulta infruttuoso e, comunque, nessun piano soddisfa entrambi i gruppi.
Alla fine della Guerra, la sorte di Poznań è indecisa e la questione della grande Polonia è irrisolta, ma Paderewski visita Poznań.
27 dicembre 1918: dopo il suo discorso pubblico i Polacchi di Poznań generano una insurrezione militare contro la Germania, chiamata “La Grande Insurrezione Polacca”.
1919: la Polonia ha acquistato da poco l’indipendenza, Paderewski (tornato in Patria) ne diventa Primo Ministro e Ministro degli Esteri, oltre a rappresentare politicamente la Polonia alla Conferenza di Pace di Parigi.
Estate 1919: firma il “Trattato di Versailles” che restaura i territori della Grande Polonia e Pomerania attorno alla città di Danzica: si ha la base del ricostruito Stato Polacco.
4 dicembre 1919: Paderewski, dopo essere stato escluso da molti dei suoi sostenitori politici, consegna a Piłsudski una lettera di dimissioni e diventa Ambasciatore Polacco alla “Lega delle Nazioni”.
1921-1938: si ritira temporaneamente dalla vita politica, torna alla vita musicale e, il suo primo Concerto dopo la lunga parentesi politica, viene tenuto alla “Carnegie Hall” con grande successo.
Si trasferisce a Morges, in Svizzera e, dopo il colpo di Stato di Józef Piłsudski del 1926, Paderewski diventa un membro attivo dell’opposizione.
1936: nella sua villa viene creata una coalizione di membri dell’opposizione, chiamata “Il Fronte di Morges”, dal nome del villaggio.
1939: fa parte del Governo Polacco a Parigi.
1940: ritorna negli USA in cerca di aiuti per la Polonia.
L’uomo Jan Paderewski:
1937: partecipa al film “Ardente fiamma”, dove interpreta se stesso.
1939: dopo l’Invasione della Polonia, Paderewski ritorna alla vita pubblica.
1940: diventa il capo del “Polish National Council”, un parlamento polacco in esilio a Londra.
L’ottantenne Paderewski ricostituisce il suo “Polish Relief Fund” e tiene parecchi Concerti per raccogliere fondi da dedicare alla causa polacca.
Oltre alla sua tournée di concerti, Paderewski è oratore molto ammirato e citato per via del suo spirito.
1941: Paderewski muore improvvisamente a New York, alle 23 del 29 giugno, durante uno dei suoi giri di Concerti e viene seppellito nel Cimitero Nazionale di Arlington, in Virginia, non lontano da Washington.
1992: le sue spoglie vengono trasferite a Varsavia e poste nella Cattedrale di San Giovanni.
E’ membro della Massoneria.
Quasi tutte le città polacche hanno una strada intitolata a suo nome.
Strade a lui intitolate esistono anche in altre città del mondo intero.
L’ “Accademia di Musica” di Poznań è intitolata al suo nome.
Dopo la sua morte, il Museo polacco d’America, a Chicago, riceve in dono gli effetti personali di Paderewski dalla sorella Antonina Paderewska Wilkonska, idem sostenitrice entusiasta del Museo; sorella-esecutrice testamentaria che dona al Museo secondo le volontà del fratello.
Oltre a ciò, la Direzione del “Buckingham Hotel” di New York (dove Ignacy trascorre gli ultimi mesi della sua vita) dona alla sorella l’arredamento della camera da lui occupata, arredamento che, poi, viene donato al museo.
Con l’aiuto della sua Segretaria, arredamento e cimeli paderewskiani vengono esposti nelle sale del museo.
1937: già, a quel tempo, alcuni cimeli di Paderewski vengono esposti all’apertura del Museo che, dopo la sua morte, sarà ristrutturato, ampliato e inaugurato nel novembre 1941, nel giorno del compimento del suo ottantunesimo compleanno.
Onorificenze:
Onorificenze polacche:
Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Bianca – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Bianca
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Polonia Restituta – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Polonia Restituta
Croce d’argento dell’Ordine Virtuti militari – nastrino per uniforme ordinaria Croce d’argento dell’Ordine Virtuti militari
Medaglia al merito accademico – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia al merito accademico
Onorificenze straniere:
Cavaliere di Gran Croce della Legion d’onore (Francia) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce della Legion d’onore (Francia)
Membro dell’Ordine dell’Impero britannico (Regno Unito) – nastrino per uniforme ordinaria Membro dell’Ordine dell’Impero britannico (Regno Unito)
Accademiche:
Laurea honoris causa in Musica – nastrino per uniforme ordinaria Laurea honoris causa in Musica
— Università di Leopoli 1912
Laurea honoris causa in Musica – nastrino per uniforme ordinaria Laurea honoris causa in Musica
— Università Jagellonica di Cracovia 1919
Laurea honoris causa in Musica – nastrino per uniforme ordinaria Laurea honoris causa in Musica
— Università Adam Mickiewicz di Poznań 1924
Idem, altre lauree honoris causa da università degli Stati Uniti.
Battuto al computer da Lauretta
JAN PADEREWSKI:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Ignacy_Jan_Paderewski.PNG
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