La Bastardella, o La Bastardina, nome d'arte di Lucrezia Agujari, nasce a Ferrara nel periodo 1743/1746 e muore a Parma il 18 maggio 1783.
E' un soprano italiano.
Pare che sia figlia naturale di un nobile ferrarese (forse, del Marchese di Bentivoglio) o, forse, che sia una semplice trovatella.
Nei cartelloni, Lucrezia Agujari, compare sempre come "La Bastardella"ed è un soprano stimato per la sua coloratura e perché possiede un'estensione vocale fuori del comune: infatti, nel suo periodo migliore, sembra che l'estensione della sua voce tocchi le tre ottave e mezzo, fino al "Do6".
Leopoldo Agujari la adotta e studia a Ferrara con Brizio Petrucci, Maestro di cappella del Duomo; dopodiché, studia con l'Abate Lambertini.
Il debutto e la notorietà:
1764: debutta a Firenze, dov'è elogiatissima grazie al suo virtuosismo.
1765: è a Padova, a Genova, a Lucca e a Verona.
1766: è a Genova, è nuovamente a Lucca, è a Parma, città dove si stabilisce.
Sembra che, in questo periodo parmense, fra Lucrezia e il compositore ceco Josef Mysliveček, esista una relazione.
Josef Mysliveček:
1 gennaio 1768: la Corte di Parma nomina Lucrezia Agujari "virtuosa di camera" ed è una delle cantanti più famose d'Italia.
Al Teatro "San Carlo" di Napoli canta Venere nella prima assoluta di "Il giudizio" d'Apollo di Nicola Sala e nel maggio 1768, al "Teatrino di Corte" (a Napoli) è Tetide nella prima assoluta di "Nozze di Peleo e Tetide" di Paisiello in occasione delle Nozze del Re Ferdinando di Borbone con l'Arciduchessa Maria Carolina d'Asburgo-Lorena,.
Trionfa a canta l'opera anche al "San Carlo".
Su misura, per lei, Paisiello compone due arie che, secondo alcuni, il forte virtuosismo dei brani viene pensato appositamente per crearle difficoltà.
L'anno seguente, la cantante presenzia al matrimonio principesco tra Asburgo e Borboni: nel mese di agosto, a Parma, interpreta un duplice ruolo nell'opera "Le feste d'Apollo" (musica curata da Christoph Willibald Gluck e da lui composta, in parte nuova, in parte tratta da opere precedenti).
Lo spettacolo riguarda i festeggiamenti per le Nozze tra il Duca Ferdinando I di Borbone-Parma e l'Arciduchessa Maria Amalia, sorella di Maria Antonietta.
Parma: qui, incontra Giuseppe Colla, il compositore col quale, ritornando da Napoli, inizia a collaborare artisticamente e personalmente, per cui, dopo una convivenza di molti anni, si sposano.
Interpretando opere di Colla, canta al Teatro "San Benedetto" di Venezia (come Berenice nella prima assoluta di "Vologeso"), a Genova, al Teatro "Regio" di Torino (è la protagonista della prima assoluta di "Andromeda" diretta da Gaetano Pugnani con Giuseppe Aprile), a Parma, a Milano e, nuovamente, a Torino.
Luglio 1774: canta a Parigi.
12 ottobre 1774: dopo essere stata scritturata dallo Storico della Musica Charles Burney, debutta a Londra, al Teatro "Pantheon", in Oxford Street.
Fra gli altri, presenzia Benjamin Franklin: Lucrezia invia una lettera a Franklin allegando la musica che canterà quella sera, lettera che è conservata nell'archivio cartaceo di Franklin.
L'ingaggio di Lucrezia consta di due sole canzoni e viene pagato con l'enorme somma di 100 sterline.
1776: torna in Italia e canta ancora per altri quattro anni, prima del suo ritiro.
La visita dei Mozart:
1770: a Parma, Lucrezia canta alla presenza dei Mozart, padre e figlio, durante il loro viaggio in Italia.
Infatti, parlano molto bene di lei nella lettera del 24 marzo 1770 di Wolfgang Amadeus Mozart, spedita alla sorella da Bologna.
Non dimenticano di scrivere che la trascrizione di alcuni dei passaggi cantati dall'artista appartengono all'opera "Filemone e Bauci" di Gluck che ha scritto il ruolo di Bauci proprio per l'Agujari che, nel 1769, interpreta per la prima rappresentazione a Parma, le "Feste di Apollo".
La morte:
1783: muore a 36 anni per "infermità di petto" (così, al tempo, viene chiamata la tubercolosi) e, comunque, qualcuno dice che è stata avvelenata da una rivale.
Viene sepolta nella Chiesa del Carmine (demolita nel 1912).
Un suo ritratto presenzia nella" Sala Dorata" del Museo "Glauco Lombardi", a Parma.
Curiosità:
Lucrezia Agujari viene ricordata da Aldous Huxley per la notevole arte nel suo famoso romanzo "Il mondo nuovo".
Repertorio:
Repertorio operistico:
Fulvia, Ezio, Traetta
Dircea, Demofoonte, Brizio Petrucci
Beroe, La Nitteti, Brizio Petrucci
Cleofide, Alessandro dell'indie, Autori Vari
Cleopatra, Tigrane, Giuseppe Colla
Ipermestra, Ipermestra, Autori Vari
Tetide, Le nozze di Peleo e Tetide, Giovanni Paisiello
Arcinia e Bauci, Le feste d'Apollo, Gluck
Berenice, Vologeso, Giuseppe Colla
Andromeda, Andromeda, Giuseppe Colla
Zama, Amas Kouli-Kan nell'Indi, Gaetano Pugnani
Argea, Argea, Felice Alessandri
Erasitea, Uranio ed Erasitea, Giuseppe Colla
Cleonice, Demetrio, Josef Mysliveček
Andromeda, Andromeda, Giovanni Paisiello
Cleopatra, Tolomeo, Giuseppe Colla
Aurora, Aurora, Gaetano Pampani
Andromeda, Andromeda, Giuseppe Colla
Didone, Didone abbandonata, Autori Vari
Emirena, Adriano in Sira, Felice Alessandri
Cleonice, Demetrio, Francesco Bianchi
Cleopatra, Aurora, Gaetano Pampani
Aurora, Tigran, Sconosciuto
Battuto al computer da Lauretta
Ritratto della cantante Lucrezia Agujari, detta "la Bastardella" (Ferrara 1747- Parma 1783), donato dal conte Stefano Sanvitale:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Lucrezia_Agujari.jpg
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