Hector Louis Berlioz nasce a La Côte-Saint-André l'11 dicembre 1803 e muore a Parigi l'8 marzo 1869.
E' un compositore francese del periodo romantico ed è figlio di Louis-Hector Berlioz, medico d'una certa fama.
Hector coltiva la sua passione per la musica, sicuramente, trasmessagli dal padre per diletto, servendosi di un flauto e una chitarra per suonare ciò che ode.
La prima volta che si accosta alla scrittura della composizione lo fa verso i 12 anni, scarabocchiando su un foglio alcune note, però non imparerà mai a suonare il pianoforte.
Berlioz, dopo gli studi di Ginnasio nella sua cittadina, viene mandato a Parigi per frequentare i corsi di Medicina.
Parigi è ancora la capitale delle Arti e, qui, la passione di Berlioz si sviluppa maggiormente da farlo decidere per gli studi al Conservatorio.
Irritato perché la sua autorità non è rispettata, suo padre gli toglie i mezzi di sostentamento forniti fino a quel momento e Berlioz si fa ammettere come corista al "Teatro del Ginnasio Drammatico".
1º novembre 1829: le stesse composizioni sono nuovamente ascoltate in un concerto nel quale l'autore fa eseguire una nuova opera: "Concerts des Sylphes".
1826: Berlioz appartiene agli allievi del Conservatorio (il cui nome è "Scuola Reale di Musica) e segue le lezioni di Lesueur per via del suo stile libero, dal momento che necessita di un protettore in vista del grande Concorso di Composizione, il famoso "Prix de Rome".
La protezione di Lesueur gli è necessaria perché Cherubini non è ben disposto nei suoi confronti (che prova antipatia per la musica di Berlioz) e, più di una volta, sostiene l'esame di preparazione a questo concorso senza essere ammesso; per cui, dopo cinque tentativi, la sua costanza vince gli ostacoli e, nel Concorso del 1830, gli viene assegnato il "Primo Premio" per la composizione di una cantata con Sardanapalo come soggetto.
Marzo 1854: muore la prima moglie, l'attrice teatrale Harriet Smithson, di origine irlandese e, pochi mesi dopo l'artista si sposa per la seconda volta.
1855: a Londra, incontra Wagner, ma la cordialità degli inizi si trasforma, poi, in grande freddezza.
Mendelssohn, molto apprezzato da Cherubini, è amico di Berlioz, ma non lo considera un grande compositore.
Berlioz è membro della Massoneria e la morte del figlio Louis e della seconda moglie turbano gli ultimi anni della sua vita.
Fra le cose positive successe a Berlioz, ci sono il viaggio trionfale in Russia, altre composizioni e il riamare una donna che aveva amato in gioventù: il tutto succede fino alla sua morte, avvenuta nel 1869.
Amicizie e rivalità:
Fra i suoi amici, presenziano grandi musicisti dell'Ottocento: Franz Liszt, Fryderyk Chopin e Camille Saint-Saëns; come già detto, l'amicizia con Wagner si raffredda.
Conosce anche Johann Strauss e presenzia ad alcuni suoi concerti.
Comunque, il mondo della musica è diviso: chi lo considera un genio, chi lo considera un pazzo.
Berlioz come critico musicale, scrittore e teorico:
Come critico e come scrittore, Berlioz è un critico-scrittore molto buono e la sua reputazione è giustamente meritata, negli anni di collaborazione con la "Gazzetta Musicale di Parigi" e il "Journal des débats".
Al numero considerevole di articoli che fa pubblicare vanno aggiunti:
. Viaggio musicale in Germania e in Italia (Paris, Labille, 1844, 2 voll. in 8º)
. Les soirées de l'orchestre (Paris, Michel Levy frères, 1851, 1 vol in-12º)
. Grotesque de la Musique (1859), trad. italiana a cura di A. Taverna, I grotteschi della musica, Zecchini Editore, Varese, 2004, p. 306.
. Trattato di strumentazione e di orchestrazione moderne, con esempi in partitura tratti dalle opere di quasi tutti i grandi maestri e da qualcuna dell'autore (Paris, Schonenberg, 1 vol. grande in-4º) buona guida per la conoscenza e l'impiego delle risorse d'orchestra.
. Prima di altri, teorizza la moderna orchestrazione buttando le basi della distribuzione spaziale dei musicisti, funzionale all'acustica ideale.
Composizioni, composizioni orchestrali:
Sinfonie:
. Symphonie fantastique op. 14 (1830)
. Harold en Italie op. 16 per viola e orchestra (1834)
. Roméo et Juliette, symphonie dramatique op. 17 per soli, coro e orchestra (1839)
. Grande symphonie funèbre et triomphale op. 15 per banda militare di fiati e percussioni con archi e coro ad libitum (1840)
Ouvertures:
. Waverley op. 1 (1828)
. Le Roi Lear op. 4 (1831)
. Rob Roy H 54 (1831)
. Carnevale Romano op. 9 (1844)
. Le Corsaire op. 21 (1844)
. Marche troyenne H 133b (1864)
Composizione concertante:
. Réverie et caprice op. 8 per violino e orchestra (1841)
Composizioni corali e orchestrali:
Opere:
. Estelle et Némorin H 17 (1823, perduta)
. Les francs-juges op. 3 (1826-1833, abbandonata)
. Huit Scènes de Faust H 33 per soli, coro, chitarra e orchestra (1828-1829)
. Lélio, ou le retour à la vie, monodrame lyrique op. 14b per narratore, soli, coro, pianoforte e orchestra (1832)
. Benvenuto Cellini op. 23 (1838)
. La nonne sanglante H 91 (1841-1847, incompiuta)
. Les Troyens op. 29 (1856-1858 - basata sull'Eneide di Virgilio) in seguito suddiviso in due parti:
. La prise de Troye op. 29a
. Les Troyens à Carthage op. 29b
. Béatrice et Bénédict op. 27 (1862 - basata su Molto rumore per nulla di Shakespeare)
Oratori:
. La Damnation de Faust, légende dramatique op. 24 per soli, coro e orchestra (1846)
. L'enfance du Christ, trilogie sacrée op. 25 per soli, coro, organo e orchestra (1854)
Composizioni sacre:
. Messe solennelle H 20a per soli, coro e orchestra (1824)
. Chant sacrée op. 2b/6 per tenore, coro e orchestra (1829)
. Quartetto e coro dei maggi H 59 per coro e orchestra (1832)
. Le cinq mai, chant sur la mort de l’empereur Napoléon op. 6 per basso, coro e orchestra (1835)
. Grande messe des morts (Requiem) op. 5 per tenore, coro e orchestra (1837)
. Prière du matin op. 19/4 per coro di voci bianche e pianoforte (1846)
. Te Deum op. 22 per tenore, coro, organo e orchestra (1849)
. Meditation religieuse op.18/1 per coro e orchestra (1849)
. La Fuite en Égypte, mystère en style ancien op. 25 per tenore, coro e orchestra (1850)
. Hymne pour la consecration du noveau tavernacle H 135 per coro e organo (1859)
. Veni Creator H 141 per soliste, coro femminile e organo (1861-1868)
. Tantum ergo H 142 per soliste, coro femminile e organo (1861-1868)
Composizioni profane:
. Scène héroique sur la révolution grecque
. Sara la baigneuse
. Hymne à la France
. Chants des chemins de fer
. L'impériale
. Le ballet des ombres
. Chant guerrier
. Chanson à boire
. Le jeune pâtre breton
. Aubade
. Le chant des Bretons
. La menace des Francs
. Le temple universel
. Tristia
. Hélène
. La belle voyageuse
. Vox Populi
. Cantate per il Prix de Rome
. La mort d'Orphée
. Herminie
. La mort de Cléopatre
. La mort de Sardanapale
Liriche:
. Le dépit de la bergère
. Le maure jaloux
. Amitié, reprends ton empìre
. Pleure pauvre Colette
. Canon libre à la quinte
. Le montagnard exilé
. Toi qui l'aimas verse des pleurs
Nocturne:
. Le pêcheur
. Le roi de Thulé
. Irlande
. La captive
. Je crois en vous
. Chansonette
. Les nuits d'été
. La mort d'Ophélie
. Fleurs des landes
. Feuillets d'album
. Le coucher du soleil
. L'origine de la harpe
. Adieu Bessy
. Elégie en prose
. Les champs
. La belle Isabeau
. Le chasseur danois
. Zaide
. Le trébuchet
. Nessun maggior piacere
. Le matin
. Petit oiseau
Musica da camera:
. Albumleaf H 96 per pianoforte (1844)
. Hymne pour l’élévation H 100 in re maggiore per organo (1844)
. Sérénade agreste à la Madone sur le thème des pifferari romains H 98 in mi bemolle maggiore per organo (1844)
. Toccata H 99 in do maggiore per organo (1844)
Arrangiamenti:
. La Marseillaise H 51 di Rouget de Lisle strumentata da Berlioz (1830)
. Recitativi de Il franco cacciatore H 89 di Weber strumentati da Berlioz (1841)
. Invito alla danza H 90 di Weber strumentato da Berlioz (1841)
. Erlkönig H 136 di Schubert strumentato da Berlioz (1860)
. Berlioz come personaggio letterario
Nota Bene: La ricca personalità di Berlioz ha ispirato romanzi, racconti, opere di teatro, eccetera.
Prosa:
1929: Étienne Rey, La vie amoureuse de Berlioz (Ernest Flammarion, 1929)
1972: F. W. Kenyon, Passionate Rebel: The Story of Hector Berlioz
2004: Christine Balint, Ophelia's Fan (New York: W W Norton & Company)
2006: Jude Morgan, Symphony
2011: Óscar Esquivias, El arpa eólica (in Steampunk: antología retrofuturista, Madrid, Fábulas de Albión). Ucronia sul giovane Berlioz e suo maestro Luigi Cherubini[4]
2012: Thierry Rousselet, Épisode ultime de la vie d'un artiste (Éditions Le Solitaire)
Teatro:
1972: Charles Mérlé, Berlioz, opera in quattro atti, prima rappr.: 1972, Théâtre de la Porte Saint-Martin, Parigi.
2000: Olivier Teitgen, Entente cordiale, opera in tre atti, sull'incontro a Londra (giugno 1855) tra Richard Wagner e Berlioz.
Libretti d'opera:
2003: Christian Wasselin, Les Orages désirés, musica di Gérard Condé.
Cinema:
1942: Delirio d'amore
2003: Moi, Hector Berlioz
Riconoscimenti discografici:
Berlioz, Benvenuto Cellini - BBC Symphony Orchestra, Chorus of the Royal Opera House, Covent Garden, Christiane Eda-Pierre, Jane Berbié, Nicolai Gedda, Robert Massard, Roger Soyer & Sir Colin Davis, 1972 Philips - Grammy Award for Best Opera Recording 1973
Influenza culturale:
A Berlioz è intitolato il cratere "Berlioz" su Mercurio.
Battuto al computer da Lauretta
Hector Berlioz nel 1863:
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