30 settembre 2016 - Una poesia di Omero Petrarca:
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LA TUA VOCE, LA TUA RISATA . . .
È sempre un piacere sentirti ridere.
Oddio!
Quanto mi manca quella vocina squillante, rassicurante!
Quanto mi manca, specialmente, la tua risata: una vera e propria melodia . . .
Quanto mi manca quella vocina squillante, rassicurante!
Quanto mi manca, specialmente, la tua risata: una vera e propria melodia . . .
Bellissimo risentire la tua voce: sembra la voce di una ragazzina.
È sempre un’emozione risentire la tua voce: mi tornano alla mente i bei tempi e mi commuovo un po'.
È sempre un’emozione risentire la tua voce: mi tornano alla mente i bei tempi e mi commuovo un po'.
Ai sentimenti non si può comandare.
Mi è scesa la lacrimuccia
OMERO PETRARCA
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Da "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti, Joan Sutherland e Luciano Pavarotti cantano il duetto che chiude il I atto dell'opera:
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Lucia, poi Edgardo:
Verranno a te sull'aure
i miei sospiri ardenti,
udrai nel mar che mormora
l'eco de‘ miei lamenti…
Pensando ch'io di gemiti
mi pasco e di dolor,
spargi un'amara lagrima
su questo pegno allor!…
i miei sospiri ardenti,
udrai nel mar che mormora
l'eco de‘ miei lamenti…
Pensando ch'io di gemiti
mi pasco e di dolor,
spargi un'amara lagrima
su questo pegno allor!…
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