28 aprile 2018, sabato pomeriggio.
Su “RAI5” (Canale 23), viene replicata l’opera “OTELLO” di GIUSEPPE VERDI con:
Scene di Mariano Mercuri
Costumi di Veniero Colasanti
Luci: di Davide Altschuler
Regia di Franco Enriquez.
Il CAST: MARIO DEL MONACO (Otello), ROSANNA CARTERI (Desdemona), RENATO
CAPECCHI (Jago), GINO MATTERA (Cassio) e con Bruno Bruni, Luisella
Ciaffi (Emilia), Nestore Catalani, Plinio Clabassi.
Maestro del Coro: ROBERTO BENAGLIO.
Direttore dell’Orchestra e del Coro della R.A.I.: TULLIO SERAFIN.
Così, dice la prima frase di un articolo relativo a quest’opera-film:
< Il capolavoro di Verdi “OTELLO” diretto da uno dei massimi
direttori d’orchestra italiani del Novecento, TULLIO SERAFIN, e
interpretato dal tenore che più di tutti ha reso celebre il ruolo
verdiano, MARIO DEL MONACO >.
.
Le parole del libretto
(scritte da Arrigo Boito) sono molto fedeli al lavoro di Shakespeare e
seguo l’opera in religioso silenzio, catturando ogni momento in cui le
espressioni e la bravura degli interpreti sono davvero realistiche e
immortali.
Mario Del Monaco-Otello: di una dolcezza sublime verso Desdemona, nel primo atto.
Otello: Sospettoso, diffidente e feroce quando si convince di essere
stato tradito dalla moglie (“il fazzoletto”, ossia “la forma di prova”).
Otello: Pentito, angosciato e devastato, quando scopre che è
stato un debole "giocattolino" nelle mani di Jago, per cui – morta
Desdemona – da perdente, a causa della sua gelosia – si uccide (beh . . .
a quel tempo, l’uomo “comandava” e vigeva l’ “onore”: la mentalità era
differente da quella di oggi).
Renato Capecchi-Jago: grande
interpretazione del personaggio maligno che, psicologicamente, lui
stesso si riconosce “Credo in un Dio crudel che m’ha creato, … vile son
nato, son scellerato …).
Jago: il narcisistico “deus ex machina”
che si avvale della gelosia di Otello per avere il potere e il controllo
su tutto e tutti, persino su Desdemona che ha sempre desiderato.
Jago: un grande personaggio, capace di manipolare tutti, in particolare, Otello.
Jago: che, purtroppo, è idem “un perdente”.
Lauretta/Arridateci Piero Angela (Gruppo FaceBook)